Torna a parlare della Sampdoria Eusebio Di Francesco, rinnegando la sua scelta di accettare la panchina offerta da Massimo Ferrero
Torna a parlare della Sampdoria Eusebio Di Francesco. Parla dei blucerchiati durante la sua presentazione all’Hellas Verona, la sua nuova squadra, dopo l’esonero con il Cagliari. Scelta che ha fatto discutere quella della società gialloblù.
La squadra non sarà stravolta. Il presidente mi ha rassicurato sotto questo punto di vista. La Sampdoria? Non sono stato esonerato, sono stato io a dimettermi.
Dopo le prime due o tre partite qualcosa si era rotto, ho lasciato due anni di contratto e questo spiega tante cose. La prima è che la mia è stata una scelta inizialmente non corretta e frettolosa. Cagliari? Ho commesso degli errori e cercherò di non ripeterli.
Di Francesco, anni difficili tra Genova e Cagliari
Panchina Sampdoria, Di Francesco si è pentito della sua scelta
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Si è quindi pentito della sua scelta blucerchiata, il tecnico. Eppure arrivò alla Sampdoria dopo un lungo corteggiamento da parte di Massimo Ferrero.
Di Francesco, infatti, è stato chiamato a raccogliere il testimone di Ivan Juric. Nonostante le due ultime avventure in Serie A finite nel peggiore dei modi. Prima la Sampdoria, dopo la Roma. Il 22 giugno 2019 viene nominato nuovo tecnico della squadra blucerchiata. Il 7 ottobre successivo con la squadra all’ultimo posto in classifica, per via di soli tre punti in classifica, ottenuti contro il Torino, raccolti in sette giornate rescinde il contratto con il club di Massimo Ferrero. Dando così il via all’era targata Claudio Ranieri.
L’anno dopo lo chiama il Cagliari, ma i risultati sono simili a quelli di Genova. Il 3 agosto 2020 viene ufficializzato il suo approdo in rossoblù, con un contratto sino al 30 giugno 2022. Il 22 febbraio 2021, nonostante poche settimane prima avesse firmato il rinnovo del contratto fino al 2023, viene esonerato a causa del rendimento poco soddisfacente che aveva tenuto fino a quel momento alla guida della sua squadra. Ottenendo solo tre vittorie in 23 giornate e con una striscia di 16 partite senza successi.
Numeri negativi, ma che in ogni caso gli hanno permesso di essere chiamato a Verona. Compito difficile quello di Di Francesco, dopo due buone stagione con Juric in panchina e due comode salvezze.