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Pallavolo, truffa amorosa per Roberto Cazzaniga. Cosa è successo?

Roberto Cazzaniga Truffa Amorosa

Il giocatore di pallavolo Roberto Cazzaniga è stato vittima di una truffa amorosa. La fake-fidanzata gli avrebbe spillato 700 mila euro

Roberto Cazzaniga, giocatore di pallavolo del Gioia del Colle, in Serie B, ed ex nazionale azzurra, parla per la prima volta, in via ufficiale, del raggiro subito da parte di una donna che gli ha fatto credere di essere la sua fidanzata. Ora Valeria, questo il nome della signora, è indagata per truffa ai danni dello sportivo. Cagliaritana, 47 anni, disoccupata, residente nella provincia sarda insieme alla madre, avrebbe truffato per 15 anni Cazzaniga. Presentatasi con il nome di Maya, aveva messo sul suo profilo una foto fasulla, quella della super modella Alessandra Ambrosio, e Roberto le aveva anche creduto.

Pensava proprio fosse la brasiliana da 10 milioni di follower sui social. Non era vero, ovviamente: ma questa è stata solo la prima di innumerevoli bugie rifilategli al telefono. Maya è stata la fidanzata telefonica del pallavolista, i due non si sono mai visti dal vero, non si sono mai incontrati. L’inchiesta è condotta dalla Procura di Monza.

Cazzaniga credeva di aver conquistato Alessandra Ambrosio

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Come riferisce il Corriere della sera, Cazzaniga prima di Natale era stato ascoltato presso il comando della Guardia di Finanza di Monza e aveva raccontato tutto ufficialmente, verbalizzando ciò che per lui è stato un vero e proprio sfogo. Ha raccontato di come si erano conosciuti (gliel’aveva presentata un amico per telefono), del tempo del raggiro e dei soldi e dei regali che negli anni lui le ha inviato. Il tutto per un totale 700.000 euro.

Da poche decine di euro per la spesa agli invii più corposi, dai 2.000 euro ai 18.000 euro in cinque mesi. La donna ogni volta aveva una nuova scusa per chiedree soldi e per non incontrarsi. “Sto male”, “ho problemi al cuore”, “devo operarmi”, “ho il bancomat bloccato per una questione ereditaria e non posso prelevare”, riferisce il quotidiano di via Solferino. E lo sportivo a ogni sua richiesta si metteva sull’attenti ed elargiva, elargiva, elargiva preso dai sensi di colpa, come lui stesso ha spiegato, se non faceva partire il bonifico.

È arrivato persino a indebitarsi fino al collo, chiedendo prestiti a destra e a manca, A salvarlo è stato un suo compagno di squadra, Danilo Rinaldi, che ha allertato le Iene e e avviato una raccolta fondi su Gofundme.com.

Ad un certo punto, però, convinto dai suoi compagni di squadra, dai suoi genitori e dall’inviato delle Iene Ismaele La Vardera che ha aperto il caso, ha deciso di sporgere denuncia lo scorso settembre a Bari, provincia nella quale gioca. L’indagine è poi approdata in Brianza dove l’atleta ha la sua residenza. Elisabetta Mura e Romina Usai, avvocate della signora Valeria, sostengono che la loro assistita non abbia ricevuto nulla.
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“In questa storia avevo messo il cuore”, ha confessato lo sportivo. La strada è ancora lunga. Ed è quella della giustizia.



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