L’Associazione Difesa Sampdoriana ha contestato formalmente Osservatorio e Casms per l’operato in occasione di Palermo-Sampdoria, lanciando un avvertimento anche per la prossima trasferta di Padova
L’Associazione Difesa Sampdoriana, insieme alla Federclubs, ha formalmente contestato le determinazioni dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e del Casms (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive). Lo ha fatto per quanto subito dai tifosi blucerchiati in occasione di Palermo-Sampdoria.
Una trasferta a cui i sampdoriani non hanno potuto di fatto partecipare perché, dopo un lungo stallo sulle decisioni da parte delle autorità, la vendita del settore ospiti è stata aperta per appena 3 ore il giorno prima del fischio d’inizio. E inoltre è stata vietata ai residenti in Liguria. Un modus operandi non gradito all’Associazione che è nata il 13 febbraio 2025 proprio per tutelare la tifoseria doriana in occasione di divieti troppo limitanti per le trasferte.
L’AssoDiSamp dunque ha diffuso un comunicato il giorno dopo la partita del “Barbera” in cui ha reso noto di aver contestato formalmente la determinazione dell’Osservatorio numero 49 del 2 dicembre e poi quella del Casms, che è arrivata solamente l’11 dicembre.
Palermo-Sampdoria, l’Associazione Difesa Sampdoriana scende in campo: “Irragionevole ritardo dei provvedimenti e assenza di motivazioni concrete”
Palermo-Sampdoria, trasferta vietata: l’Associazione Difesa Sampdoriana contesta formalmente Osservatorio e Casms. E su Padova… Il comunicato
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L’Associazione Difesa Sampdoriana rende noto che le motivazioni del suo provvedimento si basano innanzitutto sulle tempistiche delle decisioni. Tra il 2 dicembre e l’11, la distanza tra le due determinazioni di Osservatorio e Casms, sono passati ben 9 giorni e la vendita ai non residenti in Liguria è stata aperta troppo tardi. In più viene contestata l‘assenza di motivazioni concrete per questi provvedimenti a danno dei tifosi della Sampdoria:
l’irragionevole ritardo con cui è stata adottata la misura, in violazione dei principi di buon andamento, imparzialità e ragionevolezza previsti dall’ordinamento italiano ed europeo;
l’impossibilità per i tifosi di ricorrere al giudice amministrativo per la totale mancanza dei tempi tecnici necessari;
la sproporzione e l’assenza di motivazioni concrete alla base del provvedimento, che colpisce indiscriminatamente la tifoseria doriana pur in assenza di comportamenti violenti riconducibili ad essa; la disparità di trattamento rispetto alla tifoseria locale, alla quale non è stata applicata alcuna misura limitativa
Per questo l’Associazione Difesa Sampdoriana ha presentato formale istanza
di accesso agli atti alle Autorità (incluso ONMS e CASMS), al fine di ottenere tutta la documentazione che ha portato all’adozione dell’ingiustificato provvedimento.
La lettera è stata recapitata anche al Ministro dell’Interno, affinché vengano adottati indirizzi chiari e corretti per evitare il ripetersi di situazioni analoghe che ledono i diritti dei cittadini e dei tifosi
Nel finale del comunicato, l’AssoDiSamp ha aggiunto che si riserva di intraprendere azioni di questo genere anche in vista della prossima trasferta della Sampdoria, quella di Padova in programma il 20 dicembre. Per la quale l’Osservatorio ha fino a qui sospeso il giudizio al fine di valutare tutti i rischi legati all’incontro. Come aveva fatto per la partita di Palermo.



