Il ds della Sampdoria, Carlo Osti, ha fatto il punto sul mercato appena finito e sulla nuova rosa, più adatta al gioco di Claudio Ranieri.
Una Sampdoria dal volto nuovo è quella uscita plasmata dall’ultima sessione di mercato. Sessione di cui il primo a dichiararsi soddisfatto è proprio il suo principale artefice, Carlo Osti in persona. Il direttore sportivo blucerchiato è intervenuto insieme a Riccardo Pecini ai microfoni di Telenord esprimendosi sulle trattative che la Sampdoria è riuscita a portare a termine.
Innanzitutto da parte di Osti c’è la consapevolezza di aver seguito un piano ben preciso: “Abbiamo costruito una Sampdoria ‘Da Ranieri’, adatta al suo modo di giocare. E poi dovevamo fare in modo di non soffrire più come gli anni scorsi, quindi abbiamo cambiato il modo di muoverci sul mercato”.
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Sì perché una delle principali novità, rispetto alle scorse stagioni, è l’arrivo di tre grandi nomi come Candreva, Keita Baldé e Adrien Silva. “Abbiamo avuto l’opportunità di trattare e portare alla Sampdoria nomi importanti” ha continuato Osti, “giocatori forti che forse non rappresentano la filosofia della società degli ultimi anni. Di solito puntavamo sui giovani per farli crescere, ma quest’anno vorremmo valorizzarli con l’aiuto di questi fuoriclasse di esperienza“.
E chi di giovani se ne intende è Pecini, che è intervenuto insieme ad Osti a proposito del nuovo progetto. Pecini ha spiegato che “La Sampdoria non ha abbandonato affatto il progetto di crescita dei giovani. Askildsen è già arrivato a gennaio e si sta ambientando bene. Quest’estate è stato preso Damsgaard che ha anche già esordito. Ma c’era bisogno di innesti di esperienza e qualità che li aiutassero a crescere. Con pazienza e con decisione siamo riusciti a creare una Sampdoria competitiva, con un buon mix di giovani e sicurezze nelle mani esperte di Ranieri”.