La richiesta di arresti domiciliari per Stefano Boeri rischia di rallentare il processo di Cds, Sampdoria e Genoa per il restyling del Luigi Ferraris
La vicenda giudiziaria che ha coinvolto Stefano Boeri potrebbe avere ripercussioni anche sul restyling del Luigi Ferraris. Lo studio dell’architetto, infatti, è stato individuato da Cds Holding come quello a cui affidare il progetto di rifacimento dell’impianto genovese, con il placet di Sampdoria e Genoa. Ma la notizia arrivata lunedì 27 gennaio rischia di cambiare radicalmente i piani.
La Procura di Milano ha chiesto gli arresti domiciliari per Boeri nell’ambito dell’inchiesta sul concorso di progettazione internazone per realizzare, a Milano, la Biblioteca europea d’informazione e cultura. E il percorso di rifacimento del Luigi Ferraris rischia di cambiare ancora una volta.
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Massimo Moretti, direttore generale di Cds Holding, ha commentato la vicenda, affemrando di dover valutare, insieme al Comune e alle due società – Sampdoria e Genoa – il da farsi:
Siamo estremamente dispiaciuti. Stiamo parlando di due architetti che hanno portato nel mondo la bellezza, la cultura e il sapere italiani. Questa notizia ci ha lasciato sgomenti. Dovremo valutare assieme alle società sportive e al Comune di Genova che cosa fare riguardo al progettista per lo stadio Ferraris.
I tempi sono stretti, dato che il Comune vuole essre tra gli impianti in grado di ospitare Euro2032 e i lavori devono partire al più presto. Entro marzo Cds, Sampdoria e Genoa devono presentare l’offerta vincolante per l’acquisto o la concessione dello stadio, con un progetto preliminare. Una decisione su Boeri potrebbe arrivare doo il 4 febbraio, scrive Il Secolo XIX, dopo i prim interrogatori preventivi.