Nicola Legrottaglie è diventato direttore tecnico della Sampdoria nella stagione 2023/24 grazie al rapporto con Andrea Radrizzani
Nicola Legrottaglie, nel 2023, è stato l’uomo a cui Andrea Radrizzani, dopo il passaggio di proprietà da Massimo Ferrero, ha affidato le chiavi del nuovo corso. Fu lui a scegliere l’ex difensore, tra le altre, di Chievo, Juventus e Milan, e a dargli l’incarico di essere il direttore tecnico della Sampdoria.
Un’occasione colta al volo da Legrottaglie, che, in precedenza, aveva fatto l’allenatore per cinque anni essendo dotato di patentino Uefa Pro. A Fanpage, ha raccontato com’è nata l’idea di assumere un ruolo dirigenziale alla Sampdoria. Grazie a Radrizzani, definito un “amico vero”:
Ho fatto l’allenatore per cinque anni, ho il patentino UEFA Pro. Mi piace, lo sento mio, perché ho vissuto lo spogliatoio, il campo, l’allenamento quotidiano. Poi, due anni fa, ho avuto l’occasione di fare il direttore tecnico alla Sampdoria. È stata un’esperienza bellissima, nata grazie a Radrizzani, un amico vero, che ha creduto in me.
Sampdoria, Legrottaglie: la prima volta che ho incontrato Cassano al Milan…

Nicola Legrottaglie: Andrea Radrizzani è un amico vero, ecco perché sono venuto alla Sampdoria
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Tanti gli aneddoti nel corso dell’intervista, come quelli su Antonio Cassano, con cui ha condiviso lo spogliatoio al Milan. Fantantonio, e a Genova lo sanno bene, è un personaggio che fa discutere. Tanto che il primo aneddoto risale proprio a quando Cassano giocava ancora alla Sampdoria:
Cassano è sempre stato un personaggio che fa discutere, anche quando scherza, ma io gli ho sempre voluto bene. Ho tantissimi aneddoti su di lui… il primo risale a una Juventus–Sampdoria. A fine partita, in dialetto, mi fa: Colì, colì, dammi la maglia, dammi la maglia! L’unica maglia che voglio è la tua, perché quella la faccio pregare ai santi, alla Madonna L’ho guardato, ho riso e gli ho dato la maglia da portare a sua madre. Una scena simpatica, tipica di lui.
E poi l’esperienza al Milan. Con il racconto del primo giorno e della battuta di Cassano, che ha scatenato il putiferio, coinvolgendo anche i tanti brasiliani che, nel 2011, giocavano in rossonero:
Poi c’è stato il mio primo giorno al Milan. Sotto la doccia si era creato un gran caos con tutti i brasiliani, parlando di fede e religione. Cassano mi fece una battuta per stuzzicarmi dopo aver letto qualche mia intervista. Io rispondo, lui mi prende un po’ in giro… e all’improvviso arrivano tutti i brasiliani, che essendo credenti prendevano le mie parti contro di lui. Si è scatenato un putiferio: gente che entrava a capire cosa stesse succedendo, discussioni animate, risate.



