Il Napoli di Sassarini rimonta la Sampdoria Women e si aggiudica lo spareggio salvezza, retrocessione più vicina per Casazza
Napoli-Sampdoria Women era la partita da dentro o fuori. Lo scontro decisivo per aggiudicarsi una grossa fetta di salvezza in questa poule di Serie A femminile. E a spuntarla sono state le partenopee allenate dall’ex tecnico blucerchiato David Sassarini, che si sono imposte per 2-1, facendo un passo in avanti importantissimo in classifica.
La Sampdoria parte bene e si porta in vantaggio al minuto 10, con Marta Llopis che è la più brava e cinica a sfruttare un parapiglia in area di rigore per battere il portiere Doris Bacic. Ma poi ci pensa l’ex Michela Giordano a pareggiare i conti un quarto d’ora dopo, con un bel destro a giro dalla sinistra a scavalcare Kathrine Larsen.
La seconda frazione, poi, comincia con le partenopee che riescono a spingere i avanti più delle blucerchiate, fino alla rimonta completata. Al 58mo errore in fase di uscita dalla difesa, Alice Barbieri regala la palla a Melissa Bellucci, che deve solo battere Larsen per ribaltare la situazione. Dopo il vantaggio del Napoli il ritmo partita si è abbassato, con la Sampdoria che ha faticato a creare occasioni fino agli ultimi dieci minuti.
Napoli-Sampdoria Women, le ragazze di Sassarini la rimontano e scappano a +4
Napoli-Sampdoria Women, David Sassarini vince lo scontro diretto. Retrocessione a un passo…
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Casazza ha anche provato ad aumentare la trazione anteriore delle sue giocatrici, inserendo per esempio la numero 10 Maya Evans al posto di Elena Pisani o Sara Baldi al posto di Sofia Colombo. Proprio le due subentrate hanno orchestrato un’occasione d’oro, l’ultima per la Sampdoria nel secondo tempo: Evans spizza di testa e manda Baldi a tu per tu con Bacic, con la 24 che ha colpito la traversa da pochi passi, sprecando l’occasione del pareggio al minuto 85. Una conclusione beffarda, esemplificativa della partita per le doriane.
La sconfitta maturata a Napoli pesa come una condanna per la Sampdoria Women. Una condanna ancora non definitiva, perché ci sono ancora 6 punti in palio da provare a sottrarre a Como e Sassuolo, sperando che le ragazze allenate da Sassarini non riescano a fare due punti in altrettante partite. Ma non saranno partite facili per le ragazze blucerchiate, nonostante le compagini lombarda e neroverde siano già salve.
Ora le partenopee scappano a più quattro punti in classifica, lasciando sole le blucerchiate all’ultimo posto. Che è l’unico che, quest’anno, vale la retrocessione, ora più vicina dopo la sconfitta nello spareggio salvezza. La prossima gara, contro il Como alla Sciorba sabato 3 maggio, può essere definitivamente decisiva.