La moviola del Club: Calvarese si affida sempre al Var e non sbaglia. Dalla rete annullata a Veratout ai gialli a Jankto. Fino all’arancione non dato a Leris…
Roma – SAMPDORIA (24/06/2020 – 27ª giornata)
Arbitro : CALVARESE Gianpaolo (Teramo)
Assistenti : Vivenzi (Brescia) / Rocca (Catanzaro)
IV Uomo : Pezzuto (Lecce)
VAR/AVAR : Di Bello (Brindisi) / Di Vuolo (Castellammare)
Dodicesimo gettone stagionale (135 complessivi) per il direttore di gara, ingegnere della sezione di Teramo. Per lui prestazione ampiamente sufficiente a dimostrazione di una piena maturità arbitrale che lo ha portato anche alla designazione per la finale di Supercoppa Italiana. Voto 6,5

PRIMO TEMPO
I primi 45 minuti scorrono via nella norma fino al 31’ quando Veretout trova il goal di quello che sarebbe il momentaneo pareggio (in risposta a Gabbiadini) : gran tiro da fuori area su pallone ribattuto ma, in partenza, tocco “galeotto” con il braccio da parte di Carles Perez. Chiamata del VAR Di Bello ed invito al “on-field review” per giudicare la posizione del braccio da cui, in base alle nuove disposizioni (correttamente), l’arbitro torna sui suoi passi annullando la marcatura. (Decisione fiscale per la posizione del braccio, adiacente al corpo, ma in linea con quelle che sono le nuove disposizioni, pertanto ineccepibile dal punto di vista regolamentare).
Al 33’ prima ammonizione della gara: Jankto, sulla trequarti, trattiene sempre Carlos Perez. Calcio di punizione ed ammonizione (atto dovuto) con conseguente squalifica per la prossima partita con il Bologna (il ceco era diffidato).
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SECONDO TEMPO
Seconda frazione che rispecchia un andamento corretto della sfida tra Roma e Sampdoria. Al 55’ su corner da destra per la Roma, uno dei giocatori giallorossi cade in area per un flebile contatto (timide anche le proteste); Calvarese, con esperienza, ferma momentaneamente il gioco per aggiustarsi i calzettoni (nel frattempo dal VAR confermano l’insussistenza della richiesta giallorossa).
Al 57’ aggancio di Bereszynski ai danni di Mkhitaryan poco fuori dall’area di rigore blucerchiata: inizialmente Calvarese lascia correre ma, in seguito alla segnalazione dell’assistente Vivenzi (meglio posizionato), torna sui suoi passi ed assegna il calcio di punizione (con conseguente ammonizione del difensore polacco).
Al 64’ pareggio della Roma con Dzeko, bravo a bruciate sui tempi (in ritardo la salita di Augello sulla sinistra) del fuorigioco.
Grande rischio per Leris, subentrato 10 minuti prima, che nel tentativo di recuperare su una galoppata di Zappacosta sulla fascia sinistra entra in ritardo in scivolata da dietro: intervento da “arancione” ma, fortunatamente, il gioco era viziato da posizione di off-side in partenza e quindi non sussiste il successivo fallo (nell’occasione bravo l’assistente Vivenzi a rilevare una posizione di non semplice valutazione).
Al minuto 80 giallo anche per Mkhitaryan che pizzica ed aggancia il piede di De Paoli sulla trequarti di destra : calcio di punizione e giallo corretto. A 6 minuti dalla fine, la ribalta di nuovo la Roma e nuovamente con Dzeko che, analogamente alla prima marcatura, si prende nuovamente beffa della retroguardia blucerchiata (in questo caso Yoshida) ed insacca alle spalle di Audero.
Samp che, nei 3 minuti di recupero concessi (forse un po’ stretti), si riversa in attacco nel tentavo di riacciuffare un (tutto sommato giusto) pareggio senza però riuscire a concretizzare le due occasioni da corner sul gong finale.