La moviola del Club: tutto facile per Giacomelli. Sampdoria-Spal è una gara fondamentale ma semplice per il fischietto di Trieste. Nessun episodio contestato.
SAMPDORIA – SPAL (5/07/2020 – 30ª giornata)
Arbitro : GIACOMELLI Piero (Trieste)
Assistenti : MANGANELLI (Valdarno) – BOTTEGONI (Terni)
Quarto : SERRA (Torino / Can-B)
VAR : GUIDA (Torre Annunziata) / AVAR : Liberti (Pisa)
Al secondo incrocio al Ferraris con i blucerchiati in questa stagione, dopo la vittoria casalinga (4ª giornata) contro il Torino; direzione di gara “tranquilla” per il quarantaduenne fischietto triestino. VOTO 6,5
Primo Tempo
La moviola del Club Sampdoria-Spal: tutto facile per Giacomelli
Partita che, anche alla luce dell’importanza ai fini della classifica, parte subito decisa: al 3’ minuto prima ammonizione (in un’ottica puramente preventiva, atta ad evitare un inasprimento della contesa) per l’intervento di Bertolacci ai danni di Dabo.
Al minuto 11’ reclama la Spal per l’intervento in elevazione di Bereszynski che colpisce il braccio Strefezza: calcio di punizione ma nessun provvedimento disciplinare nei confronti del polacco.
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Dopo il goal del vantaggio a firma dell’altro polacco (Linetty), prima frazione che scorre fino al minuto 37 quando Cionek stende Augello in malo modo: scatta in questo caso il provvedimento di ammonizione.
Nei 4 minuti di recupero concessi dal direttore di gara, i blucerchiati consolidano il risultato con 2 ulteriori marcature. Sul finale dei 45’ regolamentari, Floccari stende Ekdal sulla trequarti offensiva (posizione comunque “balisticamente impegnativa” che non spaventa il mancino di Gabbiadini): dalla punizione scaturisce un grande raddoppio “d’autore”.
C’è ancora tempo, quasi sul gong della prima frazione, per il contropiede “bruciante” della Samp con Gaston Ramirez che (sfruttando anche la leggerezza difensiva di Missiroli) serve Linetty per il terzo goal dell’incontro.
Secondo Tempo

Nella ripresa, Samp che cerca di amministratore evitando di correre eccessivi rischi nonostante i tentativi da parte della squadra avversaria di riaprire l’incontro, con l’andamento dell’incontro che non impegna oltre la norma il sestetto arbitrale (nessun provvedimento disciplinare nella ripresa).