Moviola del Club, Südtirol -Sampdoria: pomeriggio da incubo per Ivano Pezzuto. L’arbitro leccese condanna i blucerchiati
Südtirol – SAMPDORIA (Sabato 28 Ottobre 2023 – 11ª giornata)
Arbitro: PEZZUTO Ivano (Sezione Lecce)
Assistenti: MASTRODONATO Vito (Molfetta) – LONGO Federico (Paola)
IV: GANGI Mauro (Enna)VAR: MARINI Valerio (Roma1) – AVAR: PAGNOTTA Orlando (Nocera)
Premesso che i blucerchiati incappano nella sesta sconfitta stagionale per propri demeriti, il trentanovenne fischietto pugliese si rende comunque coautore della disfatta per le valutazioni nella seconda frazione: su tutte la valutazione a riguardo del rigore concesso in pieno recupero per il contatto Ghilardi/Merkaj ma anche la potenziale mancata espulsione (per somma di ammonizioni) ai danni di Davi ad oltre mezz’ora dal 90° incidono su una prestazione ampiamente insufficiente. Voto: 4
Primo tempo Sudtirol-Sampdoria
In un primo tempo sostanzialmente corretto e privo di animosità, annotiamo il primo episodio della gara al 16′ quando Verre viene messo giù. Calcio di punizione ed ammonizione ai danni dell’autore del fallo.
In prima battuta Pezzuto sanziona il difensore esterno Davi, tornando poi sulla decisione solo per l’intervento del VAR che fa rettificare l’ammonizione, comminata al centrocampista Rover (cancellata quindi la sanzione iniziale nei confronti di Davi).
A metà del primo tempo, lo stesso Rover rischia in una protesta all’indirizzo dell’arbitro per la mancata assegnazione di un calcio di punizione in suo favore per l’intervento di Depaoli. Valutazione del direttore di gara che, nella circostanza, risulta però corretta.
Moviola del Club, Südtirol-Sampdoria: pomeriggio da incubo per Pezzuto
Secondo tempo Sudtirol-Sampdoria
La ripresa si apre con l’ammonizione ai danni di Davi per l’atterramento di Depaoli lanciato in fascia in propensione offensiva. Dopo il goal del vantaggio dei blucerchiati (54′) cambia il volto della partita ed il Südtirol alza la pressione ed i toni agonistici.
Al 55′ Kasami deve infatti spendere il “fallo tattico” e l’ammonizione per impedire la potenziale ripartenza da centrocampo di Casiraghi. Qualche minuto più tardi, invece, l’animosità dei locali porta Davi (già ammonito) a spintonare Yepes, al di fuori del terreno di gioco davanti alla panchina dei blucerchiati, ritenuto colpevole di rallentare la ripresa di gioco: graziato il difensore da una potenziale (e sacrosanta) ammonizione che avrebbe generato l’allontanamento del giocatore dal terreno di gioco per somma di ammonizioni.
È invece Gonzales ad essere ammonito al 60′ per una trattenuta ai danni di Merkaj, volta ad impedire la ripartenza della punta albanese.Nella parte finale del match, al 73′ cartellino giallo per Tait che trattiene Borini sulla trequarti offensiva (con buona opportunità, non sfruttata, da calcio di punizione).
Dopo il goal del pareggio del Südtirol (con ammonizione anche per Bisoli), blucerchiati che si trovano a fare i conti con gli spauracchi del passato e le valutazioni del direttore di gara che, in pieno recupero, assegna calcio di rigore in favore dei locali per il contatto Ghilardi/Merkaj.
Moviola del Club, Sudtirol-Sampdoria: tanti dubbi su Pezzuto
Moviola del Club, Südtirol -Sampdoria: pomeriggio da incubo per Pezzuto
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Pezzuto, peraltro ben posizionato per valutare e giudicare la dinamica, non ha dubbi nell’indicare il dischetto, ritenendo lo scontro tra difensore ed attaccante irregolare e reo di provvedimento tecnico.
Dal replay rimangono molti dubbi in quanto il contatto con l’attaccante pare avvenire più per la ricerca del contatto da parte di quest’ultimo che per il contrario. L’estensione della gamba destra del difensore pare volta a cercare il pallone (che effettivamente viene colpito dal numero 87 blucerchiato) e non dell’attaccante.
Quel che lascia amareggiati, in una dinamica quantomeno dubbia come quella appena descritta, è il controllo rapido/superficiale dell’episodio che viene demandato alla sala VAR di Lissone in maniera del tutto sbrigativa e da questa liquidato in meno di un minuto.
La realizzazione del penalty sancisce virtualmente la fine del match anche se, negli ulteriori minuti di recupero concessi, c’è ancora spazio per l’allontanamento di Pirlo (97′) per una più che lecita protesta all’indirizzo dell’arbitro.