Secondo la Moviola del Club di Spezia-Sampdoria, Marco Di Bello (coadiuvato da Serra e Nasca al VAR) rimediano ad un approccio errato dei blucerchiati, scatenando proteste da parte degli aquilotti per le valutazioni sul potenziale rigore (nel primo tempo) e per l’annullamento del goal di Di Serio (nel finale).
SPEZIA – SAMPDORIA (Sabato 20 Aprile 2024 – 34ª giornata)
Arbitro: DI BELLO Marco (Sezione Brindisi)
Assistenti: LOMBARDO Fabrizio (Cinisello Balsamo) – CIPRIANI Nicolò (Empoli)
IV: GIACCAGLI Filippo (Jesi)
VAR: SERRA Marco (Torino) – AVAR: NASCA Luigi (Bari)
Partita spigolosa, ricca di episodi e contrasti, tenuta all’interno dei binari della correttezza solo a fronte della grande esperienza sia a livello nazionale che internazionale del quarantaduenne fischietto brindisino. Risultano determinanti anche le “chiamate” e valutazioni da parte della Sala VAR, in particolare in occasione dell’annullamento della marcatura spezzina nel finale di partita. Corrette, anche se di non difficile lettura, le circostanze che hanno impegnato gli assistenti. VOTO: 6,5
Primo tempo Spezia-Sampdoria
Moviola del Club, Spezia-Sampdoria: Di Bello (e il VAR) non affossano la Samp
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Con uno Spezia subito aggressivo, primo “brivido” per i blucerchiati al 7′ per un intervento sospetto in area blucerchiata da parte di Stojanovic su Pio Esposito che rimane a terra tra il nervosismo dei locali: corretta la valutazione del direttore di gara di non assegnare alcun provvedimento nello circostanza.
Seguono due ammonizioni in rapida successione: dapprima (10′) Leoni trattiene Kouda a centrocampo e, sul ribaltamento dell’azione, Cassata (11′) eccede nell’agonismo ed accenna una reazione nei confronti di Stojanovic che lo contrastava.
Al 28′ altra ammonizione in casa Spezia: questa volta è Kouda a commettere il più classico dei “falli tattici”, interrompendo una potenziale ripartenza di Barreca da centrocampo.
Al 35′ altro episodio in area blucerchiata con gli aquilotti che reclamano per un presunto tocco di mano in area da parte di Borini sul calcio di punizione dalla trequarti calciato in area da Verde: lascia giocare Di Bello che segue l’azione da dietro con il check VAR che conforta il direttore di gara a riguardo della correttezza della valutazione avuta dal terreno di gioco.
Secondo tempo Spezia-Sampdoria
La ripresa vede il susseguirsi di emozioni ed episodi nel finale di partita: in particolare, al minuto 83 quando una palla persa sanguinosamente da Daniele Ghilardi a centrocampo dopo un contrasto con Di Serio pare regalare i 3 punti alla formazione di casa. Proteste dei blucerchiati che vengono “ascoltate” dalla sala VAR che richiama il direttore di gara alla revisione dell’episodio dal monitor a bordo campo; revisione che porta Di Bello a riconsiderare la dinamica del contrasto, dapprima giudicato regolare (complice, forse, la mancata rilevazione del colpo assestato dal braccio destro largo della punta spezzina alla nuca del difensore blucerchiato), con la cancellazione della marcatura e la concessione del calcio di punizione in favore degli ospiti (tra le proteste dei giocatori di casa).
Ne deriva un finale nervoso che porta alle ulteriori ammonizioni di Mateju e Pedrola (87′) per reciproche scorrettezze a bordo campo in occasione di una rimessa laterale prima del triplice fischio dopo i 6 lunghissimi minuti di recupero concessi per le molteplici interruzioni nella seconda frazione.