Moviola del Club, Sampdoria-Roma: Di Bello questa volta aiuta Mourinho grazie al VAR. Prestazione insufficiente per l’arbitro pugliese
SAMPDORIA – Roma (Lunedì 17 Ottobre 2022 – 10ª giornata)
Arbitro: DI BELLO Marco (Sezione Brindisi)
Assistenti: VALERIANI (Ravenna) – MARGANI (Latina)
IV: SERRA (Torino)
VAR: AURELIANO (Bologna) – AVAR: PERETTI (Verona)
Moviola del Club, Sampdoria-Roma: Di Bello questa volta aiuta Mourinho grazie al VAR
Altro incrocio negativo con il fischietto pugliese che incappa in una giornata poco convincete dal profilo arbitrale. L’episodio chiave (rigore assegnato per fallo di mano in area da parte di Ferrari) arriva solo su suggerimento VAR. Valutazioni e direzione di gara ondivaghe anche sotto il profilo disciplinare, dove manca la sensazione di una padronanza e controllo del match. VOTO: 5
Primo tempo
Parte subito con una sbavatura il direttore di gara. Fallo ai danni di Abraham trattenuto da Bereszynski in azione di ripartenza, riesce a ripartire l’inglese ma l’arbitro opta per la mancata concessione del vantaggio, penalizzando la punta ospite.
Al 6’ l’episodio clou del match: cross da fondo campo di Abraham verso il centro dell’area blucerchiata. Alex Ferrari, con il braccio sinistro eccessivamente largo, intercetta con la punta del dito il pallone. Azione che inizialmente viene fatta correre da Di Bello, prontamente richiamato da un solerte Aureliano. Dopo la revisione sul campo, il fischietto pugliese torna sui suoi passi decretando il penalty che sarà poi realizzato da Pellegrini per il goal (decisivo) del vantaggio giallorosso.
Al 18’ altra sbavatura del direttore di gara: un calcio d’angolo (di facile interpretazione) conquistato da Gabbiadini viene tramutato, anche a fronte di “suggerimenti” romanisti, in rinvio dal fondo. Sono motivate le proteste dei blucerchiati.
Al 24’ graziato Villar per un intervento fuori misura ai danni di Pellegrini a metà campo; l’ammonizione (la prima del match) giunge invece al 32’ ai danni di Ibanhez , in ritardo su Gabbiadini. Nel finale di primo tempo, pareggiato il tabellino disciplinare con l’ammonizione (severa) ai danni di Rincon per il braccio alto in elevazione ai danni di Pellegrini (azione analoga, in quella circostanza impunita, a quella ad inizio primo tempo con lo scontro Ferrari/Abraham).
Secondo Tempo
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La ripresa si apre con un’altra interpretazione difforme nel metro di giudizio: al 63’ braccio largo di El Shaarawy, di poco fuori dalla propria area di rigore; né Di Bello né l’assistente Valeriani rilevano l’irregolarità che manda (giustamente) su tutte le furie la panchina blucerchiata (a farne le conseguenze è mister Stankovic che viene ammonito).
Un minuto più tardi, ammonito anche Verre (da poco entrato) per eccesso di impeto ed intervento sulla caviglia dell’avversario nel tentativo di rilanciarsi in un contropiede.
In questa fase la partita viene tenuta a bada con estrema fatica da Di Bello che deve ricorrere alle ammonizioni sistematiche di Pellegrini e di un membro della panchina ospite per riportare gli animi entro le righe.
Al minuto 69’ un altro errore che potrebbe costare caro alla Sampdoria. Zaniolo lanciato verso la porta di Audero, chiamato al miracolo. La posizione di partenza del 22 ospite è però ampiamente irregolare (situazione non rilevata dal secondo assistente Margani).
Altra ammonizione al 72’ ai danni di Pussetto. Come nel caso di Verre, ‘l’ attaccante eccede in generosità ed impeto agonistico in un contrasto con un avversario.
Nel finale di partita altra raffica di falli invertiti: minuto 77, Villar viene trattenuto a centrocampo. Cadendo, trattiene il pallone e si vede fischiato il fallo contro.
Nel primo dei 5 minuti di recupero è invece Sabiri a non vedersi fischiato un fallo a favore per la trattenuta di Cristante ai sui danni. E’ invece sanzionata la operata da Colley sulla ripartenza (con annessa ammonizione ai danni del difensore).
C’è ancora tempo per 2 episodi che vedono coinvolto Zaniolo. Il primo, al minuto 92, con una manata inferta al volto di Ferrari che resta impunita. Due minuti più tardi (94’) annullata invece la marcatura del 22 ospite che parte in posizione irregolare rispetto alla linea difensiva blucerchiata (al replay la posizione irregolare risulta davvero minima, rispetto alla sensazione avuta in presa diretta).