Secondo la Moviola del Club di Sampdoria-Modena, la direzione di gara da parte di Maria Sole Ferrieri Caputi risulta al di sotto della sufficienza: in una partita spigolosa e ricca di episodi, non lascia trasparire la padronanza dell’incontro che rischia, in più di una circostanza, di sfuggirle di mano. Da rivedere…
SAMPDORIA – MODENA (Sabato 3 Febbraio 2024 – 23ª giornata)
Arbitro: FERRIERI CAPUTI Maria Sole (Sezione Livorno)
Assistenti: PASSERI Matteo (Gubbio) – GARZELLI Dario (Livorno)
IV: GALIPO’ Simone (Firenze)
VAR: GARIGLIO Matteo (Pinerolo) – AVAR: MERAVIGLIA Francesco (Pistoia)
In un contesto agonistico vibrante ed accesso, la ricercatrice universitaria livornese non appare mai padrona dell’incontro, lasciando spazio ad interventi sopra le righe da parte delle due compagini con un arbitraggio che lascia insoddisfatte entrambe le squadre. Controverse le valutazioni sui diversi episodi che si susseguono nel secondo tempo. I due rigori assegnati al Modena, a livello di regolamento, sono legittimi mentre il goal annullato agli ospiti vede una lettura dell’azione alquanto discutibile (in questo caso generosa per i blucerchiati). VOTO: 5
Primo tempo Sampdoria-Modena
Il primo tempo si apre, dopo appena 3′ dal calcio d’avvio da parte degli ospiti, con una vivace protesta di Esposito all’indirizzo dell’arbitro per uno scontro falloso con Zaro e la mancata concessione del calcio di punizione, Metro di giudizio con limite degli interventi molto basso nella prima metà di tempo che porta ad innervosire i giocatori, coinvolti in più di un contrasto sopra le righe e privo di intervento da parte del direttore di gara. Il tasso agonistico viene smorzato dall’uno-due a livello di risultato imposto dalla Samp con le marcature di Gonzalez ed Alvarez.
Al 39′ è pregnante il primo primo provvedimento disciplinare. A centrocampo Battistella allarga il gomito volontariamente colpendo al volto Yepes. Valutazione corretta e tempistiche ineccepibili nell’assegnazione del calcio di punizione e notifica dell’ammonizione (a placare ulteriormente gli animi).
Al 42′ Kasami da fuori area centra la traversa con il pallone che colpisce il terreno di gioco sulla linea di porta, senza però oltrepassarla interamente. Bene nella circostanza la valutazione del secondo assistente Garzelli, confermata poi anche dagli ausili elettronici.
Nell’ultimo dei 4 minuti di recupero concessi nella prima frazione c’è spazio per un’altra ammonizione in casa Modena: Palumbo atterra a centrocampo Esposito, in anticipo sul pallone rispetto al numero 5 ospite.
Secondo tempo Sampdoria-Modena
La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo con il Modena nuovamente a spingere, nel tentativo di riaprire l’incontro. A farne le spese Depaoli che è costretto a “spendere” il giallo a centrocampo trattenendo Gliozzi, lanciato in campo aperto verso l’area blucerchiata.
Al 55′ l’episodio che muta, nuovamente, l’inerzia della partita. Abiuso prova la conclusione all’interno dell’area blucerchiata andando ad intercettare, con il tiro, il braccio largo del suo marcatore (Piccini); lascia dapprima giocare Ferrieri Caputi, indicando con ampi cenni l’assenza di qualsiasi irregolarità per essere poi richiamata, alla prima interruzione di gioco, da Gariglio e Meraviglia dalla sala VAR. I quali invitano l’arbitro alla revisione dell’episodio al monitor. Dal replay è consequenziale la successiva assegnazione del calcio di rigore che va a punire l’aumento di volume generato dal braccio largo di Piccini (per quanto in maniera del tutto involontaria e dovuto alla dinamica del movimento del difensore). Si applica alla lettera un regolamento che (confermando quanto detto dopo l’episodio di Parma-Sampdoria) va bene per il Subbuteo ma che stravolge in maniera perversa le più banali dinamiche del gioco del calcio.
Moviola del Club, Sampdoria-Modena: Ferrieri Caputi non convince
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L’episodio e la realizzazione dal dischetto accendo nuovamente ed ulteriormente gli animi, con la partita che sfugge nuovamente al pieno controllo da parte dell’arbitro. Ne paga le conseguenze Esposito che, al 62′, eccede nuovamente nelle proteste dopo essersi visto assegnare un fallo contro per un contrasto in area di rigore con Riccio. Due minuti più tardi (64′) altro intervento in ritardo in casa Samp. Questa volta è Yepes che stende Battistella a centrocampo: diffidato, lo spagnolo sarà costretto alla tribuna nella prossima trasferta a Pisa.
Ancora un giro di lancette (65′) ed è proprio Battistella a trovare la via del goal, insaccando dopo l’azione che si sviluppa sulla fascia sinistra ed Abiuso che prova la conclusione acrobatica colpendo solo la traversa. Sulla ribattuta il centrocampista ospite stacca ed anticipa in elevazione Facundo Gonzalez, realizzando quella che sarebbe la marcatura del pareggio. Il gioco viene però fermato per un’irregolarità ravvisata da parte del direttore di gara nello stacco del 23 modenese a discapito di Facundo Gonzalez. Generosa, in questo caso, la lettura della dinamica da parte dell’arbitro.
Il susseguirsi di episodi ed il risultato in bilico mantengono “caldi” gli animi dei giocatori in campo. Sintomatico quanto avviene al 74′ al momento della sostituzione di Esposito con Gliozzi che corre fino a centrocampo e vicino alle panchine per spingere il giocatore avversario fuori dal campo, accusandolo di ritardare eccessivamente l’uscita e generando, sostanzialmente. L’ennesimo parapiglia che Ferrieri Caputi (anche con l’ausilio del Quarto Uomo) fatica a far rientrare.
Al dieci dal termine altro calcio di rigore con una dinamica, in questo caso, di più facile lettura. Stojanovic perde la marcatura di Cotali sulla fascia sinistra. Nel tentativo di recuperare l’uomo, aggancia il piede dell’esterno avversario in piena area di rigore blucerchiata. Decisa Ferrieri Caputi nell’indicazione del dischetto nonostante la situazione generi una lunga verifica, prima della conferma. Dall’episodio nasce il pareggio nuovamente dai piedi di un freddissimo (ex dell’incontro) Antonio Palumbo.
Nei minuti che seguono, con il risultato nuovamente in parità, le due squadre danno l’impressione di accontentarsi ed i rimi si abbassano nuovamente. Nonostante questo giungono ancora 2 ulteriori ammonizioni (Abiuso al 89′ e Santoro al 92′) prima del triplice fischio.