Secondo la Moviola del Club di Sampdoria-Bari, la direzione di gara dell’internazionale Fabio Maresca è al di sotto delle aspettative: gli errori di valutazione del direttore di gara negli episodi chiave (espulsione e rigore) vengono sanati solamente dopo le chiamate della sala VAR e dalla revisione a bordo campo. Severo, forse troppo, il metro di giudizio adottato a livello disciplinare nella gestione delle ammonizioni con ben 7 provvedimenti al termine dei 90 minuti.
SAMPDORIA – Bari (Sabato 31 Agosto 2024 – 4ª giornata)
Arbitro: MARESCA Fabio (Sezione Napoli)
Assistenti: DEI GIUDICI Pietro (Latina) – TRINCHIERI Marco (Milano)
IV: ANDENG TONA MBEI Jules (Cuneo)
VAR: SERRA Marco (Torino) – AVAR: MUTO Oreste (Torre Annunziata)
Prestazione insufficiente dell’esperto direttore di gara partenopeo, salvato a livello globale dagli opportuni (e puntuali) interventi della sala VAR. Sia nella circostanza dell’espulsione di Vulikic sia nella concessione del calcio di rigore, invitano l’arbitro alla revisione degli episodi al video a bordo campo. Positiva anche la chiamata in occasione del goal annullato a Lasagna per la conferma della posizione irregolare rilevata dal 1° assistente Dei Giudici. Eccessive le 7 ammonizioni, derivanti da un metro di giudizio eccessivamente severo sotto il profilo disciplinare. VOTO: 5
Primo tempo Sampdoria-Bari
Prima frazione che si apre con il riproporsi di “vecchie disattenzioni” in fase difensiva. Al 7′ calcio di punizione dalla trequarti ospite battuto velocemente da Benali a servire Lasagna che, inserendosi tra le linee, porta all’uscita Vismara, freddandolo con una conclusione dalla distanza. Bravo il 1° assistente Dei Giudici ad assumersi la responsabilità di una chiamata al limite ed annullare la marcatura, valutazione poi confermata dalla revisione alla sala VAR (l’irregolarità è data solamente dalla posizione avanzata del tronco di Lasagna rispetto a Vulikic).
La “doccia fredda” arriva appena 3 minuti più tardi. Lasagna viene lanciato verso la porta di Vismara (complice un altro pasticcio blucerchiato a centrocampo) e Vulikic, nel tentativo di recuperare sulla punta pugliese, si lancia in scivolata alla ricerca del pallone. Maresca lascia giocare valutando un contatto del piede del difensore con il pallone, ma dal replay appare palese l’aggancio del piede sinistro del difensore con quello della punta, lasciando quindi solo da chiarire se si tratti di una chiara occasione da rete. Dopo consulto ed alcune revisioni (per quanto la punta fosse diretta verso il vertice dell’area e non direttamente verso la porta) Maresca torna sui suoi passi ed assegna la punizione. Estraendo il cartellino rosso all’indirizzo di Vulikic che abbandona anzitempo il terreno di gioco. Il difensore costringe i compagni a 75 minuti di sofferenza e sacrificio in inferiorità numerica.
Al 20′ primo provvedimento disciplinare (seppure di colore differente) anche in casa Bari per un intervento in netto ritardo di Benali ai danni di Benedetti a centrocampo.
Alla mezz’ora altro episodio importante, sempre in area blucerchiata. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pallone giunge sul fondo in fascia dove Mantovani stacca colpendo di testa verso la porta di Vismara con una traiettoria del pallone genera il contatto con il braccio (eccessivamente largo e scoordinato) di capitan Bereszynski. Lascia giocare Maresca che viene però quasi immediatamente richiamato da Serra. Il VAR lo invita nuovamente a centrocampo per rivalutare la lettura (errata) avuta dal campo. Questa volta la revisione è veloce e porta alla concessione del calcio di rigore (poi parato da Vismara su Lasagna).
Al 37′ Bellemo reiterata una trattenuta di maglia ai danni di Benali (ex Como già graziato per un intervento in ritardo a centrocampo qualche minuto prima).
A pochi minuti dal termine del primo tempo, altro episodio “sfortunato” per Maresca. L’arbitro, concentrato sullo svolgimento del gioco, rimane nel fulcro del gioco e viene involontariamente travolto da Ioannou. Il terzino costringe quindi il direttore di gara a sospendere la gara per qualche minuto per assorbire l’esito dello scontro.
Nel finale di primo tempo ancora 2 ammonizioni (una per parte). La prima al 43′ all’indirizzo di Maiello che stende Tutino nel centrocampo blucerchiato, altro giallo (del tutto evitabile dal giocatore) quando Ioannou nel recupero (47′) colpisce Radunovic che, in uscita in presa bassa, anticipa nettamente l’esterno cipriota.
Secondo tempo Sampdoria-Bari
Moviola del Club, Sampdoria-Bari: Maresca salvato dalla sala VAR
LEGGI ANCHE Sampdoria, Andrea Sottil: porta inviolata? è uno dei miei pilastri
La ripresa denota un atteggiamento più attento dei blucerchiati. Al 53′ Mantovani è costretto quindi ad un fallo tattico a centrocampo per stoppare un’iniziativa di Coda.
Al 60′ Akinsanmiro, appena entrato, rimedia un’ammonizione (evitabile), concedendo un’importate punizione dal limite per il “pestone” in ritardo rifilato a Lasagna. Appena 5 minuti più tardi e Tutino è abile a rubar palla lanciandosi verso la metà campo avversaria. Il 10 costringe Falletti all’inseguimento ed alla trattenuta (con conseguente ammonizione del numero 19 ospite).
Al 71′ nuovamente su un calcio d’angolo in area blucerchiata, il pallone viene a contatto nuovamente con un braccio (Veroli). Questa volta sia la posizione del braccio sia la dinamica dell’episodio risultano ben giudicati dal direttore di gara che lascia proseguire l’azione (così come la sala VAR dopo un velocissimo check poco prima del secondo cooling break di giornata). Questa è l’ultima circostanza di vero lavoro per il team arbitrale prima del triplice fischio che giunge dopo 6 minuti e mezzo di recupero.