Secondo la Moviola del Club di Salernitana-Sampdoria, la direzione di gara del Signor Feliciani non influisce sulla disfatta di Salerno, nell’ambito di un incontro comunque per lunghi tratti privo di dinamiche di difficile lettura (sintomatico il tabellino disciplinare che vede 2 soli ammoniti fino all’espulsione, corretta, per la plateale e del tutto eccessiva protesta di Kallon all’indirizzo dell’arbitro nel finale). Corrette le valutazioni da parte degli assistenti così come è giusta la chiamata VAR per la revisione dell’episodio da rigore, inizialmente assegnato ai Blucerchiati per il contatto Veroli-Bronn in area granata.
Salernitana – SAMPDORIA (Martedì 27 Agosto 2024 – 3ª giornata)
Arbitro: FELICIANI Ermanno (Sezione Teramo)
Assistenti: DI GIACINTO Giuseppe (Teramo) – CEOLIN Marco (Treviso)
IV: GEMELLI Enrico (Messina)
VAR: MAZZOLENI Paolo (Bergamo) – AVAR: BONACINA Kevin (Bergamo)
Incontro tra due grandi deluse in cerca di rilancio, disputato a viso aperto (in particolare la fase inziale) ma nel massimo della correttezza da parte dei contendenti. Prestazione pertanto corretta, eccezion fatta per qualche piccola e trascurabile sbavatura interpretativa in alcuni episodi, sia a livello tecnico che a livello disciplinare. Nella circostanza del rigore inizialmente assegnato ai blucerchiati ad inizio secondo tempo risulta corretta la chiamata da parte della sala VAR e l’invito alla revisione che porta all’annullamento dell’iniziale concessione: nel contatto in area campana, il piede che va a colpire l’avversario è quello di Veroli, che nella dinamica del tiro verso la porta di Sepe, va ad agganciare quello del difensore avversario (Bronn). VOTO: 6
Primo tempo Salernitana-Sampdoria
Appena 3 minuti dopo il calcio d’avvio ad opera dei blucerchiati ed il regalo nei confronti dei locali con la concessione del goal del vantaggio, altro episodio che lascia trasparire il motivo di fondo della serata, con una sbavatura interpretativa del 2° assistente Ceolin che regala una nuova opportunità offensiva con un calcio d’angolo per la Salernitana che parte da un’avvio di azione viziato dalla posizione irregolare si Tongya, oltre la linea difensiva blucerchiata.
Qualche dubbio anche al 15′ quando, con il risultato nuovamente in parità, viene concesso un interessante calcio di punizione dal limite dell’area in favore dei granata per un intervento di Bellemo che pare però intervenire e colpire il pallone e non l’avversario.
Con la Sampdoria passata in vantaggio, la Salernitana aumenta i ritmi e gli interventi: al 39′ il pestone di Simy a centrocampo su Meulensteen potrebbe potenzialmente essere passibile di ammonizione (classico episodio di step-on-foot); alla stessa modo anche l’intervento dello stesso Meulensteen ai danni di Valencia un minuto più tardi resta impunito dal punto di vista disciplinare: decisione quantomeno uniforme a livello di giudizio.
Ancora qualche rischio di troppo a livello disciplinare, con un episodio che rimane sanzionato esclusivamente a livello tecnico e non disciplinare, nel 2° minuto di recupero quando Bellemo trattiene per la maglietta Tello a centrocampo.
Moviola del Club, Salernitana-Sampdoria: Feliciani non incide sulla disfatta
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Secondo tempo Salernitana-Sampdoria
La prima ammonizione della partita giunge al 6′ della ripresa ma al di fuori del terreno di gioco: è infatti l’allenatore dei locali, Martuscello, ad essere sanzionato per proteste eccessive nel reclamare un intervento falloso di Meulensteen ai danni di Tello a centrocampo, con i due giocatori che rimangono a terra contusi ma senza alcun intervento del direttore di gara a sanzionare l’entrata dell’olandese.
Al 56′ calcio di rigore assegnato ai blucerchiati per un contatto tra le gambe di Veroli e Bronn in area campana: dalla lettura del campo Feliciani ravvisa un intervento negligente e l’aggancio del piede del difensore Tunisino ai danni del numero 72 ospite ed indica senza indugio il dischetto. Quasi immediata la chiamata dalla sala di Lissone che invita il direttore di gara alla revisione dell’episodio dal video a bordo campo; è altrettanto rapida la rilettura e la valutazione dell’episodio dal replay al rallentatore che consente la determinazione della corretta dinamica, con il piede di Veroli che, nel calciare il pallone verso la porta avversaria, aggancia il piede dell’avversario.
Nel finale di partita, con il risultato nuovamente cambiato e la Salernitana avanti, fallo di frustrazione di Bellemo che, da terra, scalcia Tongya: corretta l’ammonizione del centrocampista blucerchiato.
Nel finale è tanto inconcepibile quanto corretta l’espulsione di Kallon che, dapprima entra in area e, simulando un contatto, si lascia cadere: rilevata l’irregolarità Feliciani fischia e va ad ammonire l’attaccante di casa che perde completamente il lume della ragione iniziando una vibrante ed eccessiva protesta nei confronti del direttore di gara, generando quindi l’altrettanto corretta espulsione e l’allontanamento (a fatica, spinto via dai compagni per evitare ripercussioni a livello di referto e giustizia sportiva).