Secondo la Moviola del Club di Lecco-Sampdoria, quella di Paride Tremolada è stata una direzione di gara scolastica e priva di spunti di classe degni di nota: nell’unica circostanza di rilievo (espulsione di Lepore a metà secondo tempo), il fischietto brianzolo (e Pirlo) devono ringraziare la sala VAR che richiama l’arbitro alla revisione dell’episodio (inizialmente giudicato da ammonizione). Assistenti poco impegnati.
LECCO – SAMPDORIA (Mercoledì 1° Maggio 2024 – 36ª giornata)
Arbitro: TREMOLADA Paride (Sezione Monza)
Assistenti: GALETTO Mauro (Rovigo) – CORTESE Francesco (Palermo)
IV: COLANINNO Filippo (Nola)
VAR: GARIGLIO Matteo (Pinerolo) – AVAR: ZUFFERLI Luca (Udine)
Partita di facile gestione, diretta in maniera scolastica dal giovane arbitro brianzolo che, nell’unica circostanza di un certo rilievo (intervento da espulsione da parte di Lepore ai danni di Pedrola nella seconda parte della ripresa), deve ricorrere al “suggerimento” di revisione video dell’episodio che giunge Gariglio e Zufferli dalla sala VAR per non incorrere in un grave errore di valutazione a riguardo dell’entità dell’intervento (inizialmente sanzionato solamente con provvedimento di ammonizione). Poco impegnati gli assistenti. VOTO: 5,5
Lecco-Sampdoria: primo tempo
Nonostante la prima frazione veda una Sampdoria remissiva ed aggredita dalla formazione di casa, sono pochi gli episodi che vengono a crearsi e, conseguentemente, pochi gli interventi del direttore di gara. Uniche sfasature a riguardo di giudizio, in fase di avvio: al 2′ calcio di punizione al vertice dell’area di rigore blucerchiata per un intervento, giudicato (sbagliando) irregolare da parte di Leoni sullo scambio Ionita/Caporale. Dal replay si nota come il difensore colpisca il pallone (sintomatico il cambio di direzione della palla): episodio importante concesso da cui non deriva, fortunatamente, alcuna ulteriore criticità ai danni dei blucerchiati.
Cinque minuti più tardi, dinamica di gioco analoga ma con scontro di maggiore entità sulla fascia di sinistra della Samp con Degli Innocenti che, in scivolata, contrasta energicamente Murru in possesso palla: assegnata la sola rimessa laterale in favore dei blucerchiati ma, anche in considerazione del metro sanzionatorio adottato qualche minuto prima dal direttore di gara, l’intervento risulta ben oltra la normale tollerabilità.
Moviola del Club, Lecco-Sampdoria: Tremolada (e Pirlo) ringrazia(no) il VAR
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Lecco-Sampdoria: secondo tempo
La ripresa vede una partita più equilibrata con entrambe le squadre a contendersi la vittoria. Dopo 5 minuti dal rientro dagli spogliatoi, il neo-entrato Benedetti si immola con un intervento in scivolata anticipa buso in area di rigore Samp, correndo però qualche rischio di troppo.
Cinque minuti più tardi (55′) prima ammonizione della partita per l’intervento a centrocampo di Ricci su Sersanti: valutazione alquanto severa del direttore di gara per un contrasto di gioco ampiamente in linea con lo spirito sportivo della partita. Decisamente più passibile di ammonizione è l’intervento in ritardo di Benedetti ai danni di Degli Innocenti a centrocampo: graziato, nella circostanza, il centrocampista blucerchiato.
Al 61′ è invece proprio Degli Innocenti a finire sul taccuino degli ammoniti per un intervento in ritardo a centrocampo ai danni di Verre.
L’episodio chiave avviene però dieci minuti più tardi quanto Lepore interviene per interrompere una sgaloppata del neo-entrato Pedrola sulla fascia di sinistra: gamba alta del difensore ai danni del giovane canterano blucerchiato che viene, dapprima, sanzionato con l’ammonizione. Tra la sorpresa (e qualche protesta dei blucerchiati) il direttore di gara viene chiamato al monitor per meglio giudicare la dinamica e l’intensità dell’intervento: la revisione è celere, giusto il tempo di rivalutare la gamba alta e direttamente sullo stinco della numero 11 blucerchiato, con il cartellino che prontamente cambia il colore da giallo a rosso e l’indicazione di abbandonare il terreno di gioco.
Dopo il decisivo goal di De Luca, c’è ancora spazio (minuto 88′) per l’ammonizione ai danni di Crociata che “stende” Pedrola, nuovamente lanciato sul fascia sinistra a gettare nello scompiglio la formazione di casa prima del triplice fischio di Tremolada che giunge, dopo 4′ di recupero.