Moviola del Club, Lazio-Sampdoria: quella di Massa è una partita all’inglese, che permette molto ma i cartellini?
Lazio – SAMPDORIA (Sabato 7 Maggio 2022 – 36ª giornata)
Arbitro: MASSA Davide (Sezione di Imperia)
Assistenti: BOTTEGONI (Terni) – VONO (Soverato)
IV: PATERNA (Teramo)
VAR: ABISSO (Palermo) – AVAR: COSTANZO (Orvieto)
Solita partita ricca di sbavature (in particolare a livello disciplinare) del fischietto imperiese che, pur non incidendo sul risultato finale, non conferma la caratura internazionale del ruolo. Non perfetta che la collaborazione degli assistenti mentre marca giornata di festa la sala VAR. VOTO: 5,5.
PRIMO TEMPO
Prima grossa sbavatura dopo 8 minuti dal fischio d’inizio: Candreva scambia sulla fascia destra con Bereszynski libero di lanciarsi verso l’area laziale; abbattuto dall’intervento a forbice di Zaccagni (graziato da Massa). Manca il provvedimento di ammonizione.
Grande occasione al 20’ per i blucerchiati con la fuga di Caputo che parte sulla fascia destra e serve al centro per Thorsby che calcia alto (buona la valutazione dell’assistente Vono nella circostanza). Un minuto più tardi (21’) altra sbavatura a livello disciplinare di Massa: Lazzari interviene in ritardo a centrocampo su Sabiri, manca anche in questa circostanza il giallo.
Situazione chiave del primo tempo al minuto 39: Augello stende Lazzari al limite dell’area sulla fascia di sinistra; anche in questa circostanza (sbagliando) Massa opta per la sola punizione senza provvedimento disciplinare.
La prima frazione si chiude con le proteste (eccessive), a due minuti dal termine, per un calcio di punizione assegnato a centrocampo per uno scontro di gioco Lazzari/Sabiri: il più esagitato è l’allenatore biancoceleste Sarri ma per Massa va bene così…
Moviola del Club: Massa nella secondo tempo non cambio metro di giudizio
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SECONDO TEMPO
La ripresa si apre con un vantaggio “forzato” concesso da Massa in favore dei biancocelesti per lo scontro Bereszynksi/Zaccagni che rimane a terra.
Dopo il raddoppio della Lazio, al 70’ doppio errore in un’unica azione: dapprima la mancata assegnazione del pestone di Lucas Leiva a centrocampo e, sul rimpallo, verticalizzazione per Immobile che parte in fuorigioco e si trova a tu per tu con Audero (ma la bandierina di Vono resta colpevolmente giù).
Nel finale giungono le ammonizioni: al 78’ è Vieira a finire sul taccuino di Massa per l’intervento in ritardo su Zaccagni (molto simile a quello dello stesso Zaccagni nel primo tempo su Bereszynski) e, un minuto più tardi, il neo-entrato Hysaj che sgambetta Rincon a centrocampo.
