La moviola del CorSport si concentra sulla poca chiarezza delle immagini, che non chiariscono sul tocco di mano di Rabiot in Juventus-Sampdoria
dell’arbitro Alessandro Prontera – in tandem con il Var Di Bello – è costato il 3-2 alla Sampdoria contro la Juventus. La rete di Adrien Rabiot al 20′ del secondo tempo è viziata da un tocco di mano che, nonostante il check – velocissimo – non è stato ravvisato.
Il Corriere dello Sport boccia sia il direttore di gara, che il Var. Sul giudizio di Prontera pesa la cattiva gestione dei cartellini:
La via del dialogo non sempre paga. L’arbitro Prontera, criticato pe aver estratto 28 gialli nelle precedenti 6 gare, tenta di percorrerla. Ma il risultato scontenta un po’ tutti: Rincon, ad esempio, andava ammonito al 28′ e prende il giallo soltanto 10 minuti dopo per un’altra entrata pericolosa su Danilo. Al 58′ l’arbitro prende un abbaglio: Fagioli si vede sventolare un cartellino in faccia…per aver tolto il pallone a Djuricic (persino Stankovic fa no con la testa).
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Cinque per Di Bello, troppo veloce nel check:
Fa tutto da solo, forse troppo rapidamente, stabilendo che il 3-2 di Rabiot è regolare. Restano però dei dubbi.
I replay televisivi, anche se le immagini di Dazn sembrano molto chiare, non chiariscono, secondo il CorSport, del tutto i dubbi sul tocco di mano di Rabiot:
Sotto indagine entrambi i goal di Rabio: nel 2-0 risolve il fuorigioco semiautomatico, mentre nel 3-2 interviene il Var dopo le proteste della Samp. I replay televisivi non aiutano a chiarire (e per l’Overrule serve la certezza assoluta), ma dalle immagini disponibili (e al Var le hanno tutte) il pallone sembra sbattere sul bicipite del francese. Di Bello convalida la rete senza chiamare l’arbitro all’on field review.
