Paolo Mantovani, come metro di paragone, ecco cosa a detto Pecini, capo scouting, del Modena sull’ex presidente della Sampdoria
Un uomo di calcio, che vanta esperienze in società come Inter, Juventus, Lazio e Napoli. Ma anche esperienze all’estero, al Manchester City e Zenit San Pietroburgo. Oggi Aldo Pecini è a Modena, attuale capo scouting del club.
Il dirigente intervistato da Il Resto del Carlino, ha parlato di Carlo Rivetti proprietario della società gialloblù e indirettamente c’entra anche la Sampdoria.
Sampdoria, le parole di Pecini e Mantovani
Modena, Rivetti come Paolo Mantovani: le parole di Pecini
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Dopo aver incontrato i Rivetti, non ho potuto non accettare. Sono dei visionari e questo, visto anche il mio lavoro, è importante perché pensiamo al futuro. Abbiamo visto cose interessanti. Anche dei 2004, 2005 nell’ottica di costruire un futuro soprattutto italiano. E questa è una cosa a cui la società tiene. Abbiamo già qualche nome nel nostro database.
Poi però ecco che entra in scena proprio la Sampdoria, come detto indirettamente. Parole che comunque non posso non far piacere.
Il patron Rivetti? È unico, mi verrebbe da paragonarlo al Presidente Mantovani della Sampdoria, ci vedo quell’aspetto umano, quel voler creare una famiglia come priorità oltre agli investimenti. Faccio un esempio banale, ma che spiega benissimo le mie parole.
Quando lo incontrai, dopo il mio colloquio con Vaira e l’ad Matteo Rivetti, non volle parlare di contratto e mi strinse semplicemente la mano. Per me è stato il primo accordo firmato con una stretta di mano.