Errore di arbitro e Var in Milan-Bologna, manca un rigore su Nkunku e l’Aia ammette l’errore fermando il fischietto genovese Marcenaro insieme al collega Fabbri
Alla terza giornata di Serie A c’è già stato un episodio che fa discutere. Anzi no, perché dopo le polemiche delle ore immediatamente successive al fatto, l’Aia ha messo a tacere tutti ammettendo l’errore. L’associazione arbitrale ha confermato che l’arbitro Matteo Marcenaro e il Var Michael Fabbri hanno sbagliato a non concedere il calcio di rigore al Milan nel finale della partita col Bologna per fallo sull’attaccante Christopher Nkunku.
Dopo la decisione di non assegnare il penalty è stato anche espulso Massimiliano Allegri, tecnico dei rossoneri. Dopo aver rivisto le immagini, però, l’Aia ha dichiarato che si è trattato di un errore e quindi ha deciso di sanzionare i due direttori di gara.
Milan-Bologna, errore dell’arbitro genovese Marcenaro: l’Aia lo ferma per un turno. Sanzione più severa al Var Fabbri
Milan-Bologna, l’Aia ammette l’errore: fermato l’arbitro genovese Matteo Marcenaro
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Matteo Marcenaro, giovane arbitro genovese e dal cuore blucerchiato, sarà fermato per un turno, mentre il collega Fabbri, più esperto e per giunta assistente Var, otterrà una sanzione maggiore. A soli 32 anni il direttore di gara di Genova ha già 37 partite all’attivo in Serie A e ha già arbitrato alcune partite di qualificazione alla Champions League ed Europa League.
Questa sarà una piccola battuta d’arresto della sua carriera che resta però in crescita. Decisione, la sua, comunque ininfluente ai fini di Milan-Bologna, terminata 1-0 per i padroni di casa. Ma è stato un altro episodio che, nonostante l’assistenza dello strumento tecnologico, ha rivelato come si possano ancora commettere errori arbitrali.