Maurizio Ganz non si capacita di come la Sampdoria possa essere messa così male e si augura che Roberto Mancini possa intervenire
Quando parlo di Sampdoria con chi ci ha giocato, con chi l’ha seguita (vedi Alberto Brandi) c’è sempre stupore, incredulità. Grande speranza che le cose possano cambiare. È successo anche per Maurizio Ganz. L’ho incontrato alla presentazione della presentazione della terza edizione del Torneo Italo Galbiati. E parlare dei colori blucerchiati con lui è venuto naturale…
Mi sorprende tantissimo vederla lì, in fondo alla classifica. Non capisco cosa stia succedendo. Mi dispiace perché poi ho giocato cinque anni alla Sampdoria, sono rimasto legato alla città e quindi mi piacerebbe vedere la Sampdoria in Serie A, dove meriterebbe di stare…
Non capisco cosa stia succedendo. Non lo capisco perché non sono dentro la società e anche quando io chiedo un po’ di informazioni, nessuno mi sa dire in realtà cosa stia succedendo. Ma i giocatori buoni ci sono…
Si parla della squadra, dei giocatori, di una rosa incompleta e dei numeri da record di Massimo Coda che però non può tirare la carretta. Anche in questo caso, Maurizio ha le idee molto chiare su cosa serve:
Come tutte le squadre, io non parto dalla difesa, parto dall’attacco. Io devo avere tre giocatori importanti davanti e poi piano, piano sistemo il resto. Io parto sempre da chi deve fare goal. Perché se fai goal vinci le partite…
Ex Sampdoria, Maurizio Ganz: Mancini? Se ne ha voglia…

Roberto Mancini può essere l’uomo della salvezza, della definitiva svolta? La risposta è secca:
Se avrà voglia, sì. Voglia di metterci le mani e di metterci quella passione che credo lui abbia, per la Sampdoria. Me lo auguro. Vedere onestamente la Sampdoria in Serie B fa veramente male!



