I guai per Massimo Ferrero non sono solo a Roma: anche il Tribunale di Padova ha dichiarato il fallimento della “Abaco 101”, un’altra società del Gruppo riconducibile al presidente blucerchiato.
I tifosi sampdoriani purtroppo stanno conoscendo una dopo l’altra tutte le società di Massimo Ferrero, e non per i risultati positivi conseguiti…anzi.
Dopo la crisi della Farvem, e dopo le notizie degli ultimi giorni riguardanti la Eleven Finance, anche un’altra società di Ferrero è finita nel mirino del giudice fallimentare.
Lo scorso 8 gennaio il Tribunale di Padova ha dichiarato il fallimento della Abaco 101, società proprietaria di cinema multisala nella città patavina. Secondo Corriere Economia, i giudici non hanno dato credito al piano di salvataggio presentato dal liquidatore Michela Ferrero (un’altra figlia del Viperetta), che in questi anni ha incassato uno stipendio annuo di tutto riguardo (102.691 euro), che può apparire in contrasto con lo stato di liquidazione che permane dal 2012.
Il piano prevedeva di rimborsare solo l’8% dei per la maggior parte dei creditori (incluso lo Stato, INPS e INAIL). Holding Max, la società capogruppo della Famiglia Ferrero che possiede la Sampdoria ed è gestita da Vanessa Ferrero , avrebbe dovuto andare in aiuto di Abaco 101, con un terreno da utilizzare da parcheggio per il cinema, ma il progetto non è andato a buon fine per mancanza di capitali.
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Sempre secondo Corriere Economia il tribunale veneto, respingendo la proposta di concordato, ha evidenziato una carenza di analisi dei profili di responsabilità degli amministratori e del liquidatore, la figlia di Massimo Ferrero, Michela.
Al momento “l’effetto contagio” non mette a rischio la Sampdoria, che rimane uno dei (pochi) assets in positivo di Massimo Ferrero.
Se dopo il Tribunale di Padova, anche quello romano rigetterà le proposte di concordato pendenti per Farvem e per Eleven Finance, condannandole al fallimento, la situazione per la Famiglia Ferrero diventerà ancor più insostenibile, con ovvie conseguenze sulla sorte del club blucerchiato: il potere negoziale del Viperetta in un’eventuale trattativa per la cessione sarà ben diverso da quello sfoderato nella trattativa con Vialli&soci.