Dopo una lotta con la leucemia è morto Salvatore Garritano, ex attaccante della Sampdoria promossa in Serie A nel 1982. Anche il club ha espresso il suo cordoglio
Il mondo Sampdoria dice addio a Salvatore Garritano. L’ex attaccante calabrese è morto nelle scorse all’età di 69 anni dopo anni alle prese con la lotta alla leucemia. Non a caso a lungo denunciò l’abuso di farmaci nel calcio durante gli anni 70 e 80, che lui collegava sempre a quanto poi gli è accaduto.
Quello era il periodo in cui Garritano ha calcato i palcoscenici della Serie A, partendo dalla Ternana e finendo poi al Torino, con cui vinse lo Scudetto nel 1976. Poi si è spostato all’Atalanta, dunque al Bologna e alla Sampdoria. Coi blucerchiati visse la promozione dalla Serie B alla A nella stagione 1981/1982, con Renzo Ulivieri in panchina, nei primi anni della presidenza di Paolo Mantovani.
Sampdoria, è morto Salvatore Garritano: nel 1982 fu protagonista della squadra di Ulivieri

Lutto in casa Sampdoria, si è spento a 69 anni Salvatore Garritano
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A Genova Garritano è rimasto un solo anno, segnando 6 reti in oltre 30 presenze, ma è bastato perché rimanesse nel cuore di tanti tifosi sampdoriani. Che lo ricordano come un bomber “Rock and roll” e molti, via social, hanno scritto di averlo considerato un idolo. Anche la Sampdoria ha espresso il suo cordoglio per la scomparsa con una nota ufficiale.
L’eredità di Salvatore Garritano nel calcio, comunque, viene portata avanti dal nipote Luca, 31enne che gioca nel Cosenza, squadra delle sue origini.



