Il presidente del Lecco Paolo Di Nunno dopo la sconfitta interna contro la Sampdoria ha avuto un duro sfogo ai microfoni della stampa…
Il Lecco contro la Sampdoria ha perso la 22^ gara del campionato su 36 a disposizione, l’ultimo posto in Serie B è l’unica cosa certa di questa stagione per i blucelesti. Il presidente della società Paolo Di Nunno da settimane a seguito di discussioni con una parte della tifoseria minaccia di lasciare il club, rimproverando i sostenitori del Lecco di avere poca riconoscenza. Inoltre il numero uno della società lombarda non ha risparmiato neanche i propri calciatori, colpevoli (secondo lui) di scarso impegno.
Ecco le dichiarazioni di Paolo Di Nunno raccolte da TMW al termine di Lecco-Sampdoria allo stadio Rigamonti-Ceppi:
Sono io che me ne vado, non loro che mi cacciano e vedremo se chi arriva riesce a restare per sette anni facendo due promozioni. Sono l’unico imbecille che si è mangiato tutto per il Lecco.
Il numero uno bluceleste si toglie qualche sassolino (o ferse macigni)
Lecco-Sampdoria, il presidente Paolo Di Nunno è una furia: le parole
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Ho venduto una casa a Milano e due magazzini a Cormano, ma ancora queste vendite non bastano a pagare tutto. Prima pago le tasse, poi pagherò i calciatori. Loro aspetteranno tanto non giocano più con la testa, è evidente.
Il Lecco è già aritmeticamente retrocesso in Serie C ma il rapporto tra il numero uno della società e i propri tifosi sembra non essere mai sbocciato. Staremo a vedere se Di Nunno sarà il proprietario della squadra anche la prossima stagione, oppure in estate ci sarà un cambio di gestione.