Il probabile riferimento di Claudio Lotito alla fida salvezza tra Lazio e Campobasso del 1987 non sono piaciute ai tifosi biancocelesti
Il presidente Claudio Lotito continua a far discutere, soprattutto tra i tifosi della Lazio che, per la maggior parte, non hanno mai nascosto il malcontento verso l’operato del loro numero uno. Questa volta Lotito ha creato malumore tra i biancocelesti per quanto detto a margine di un evento elettorale a Campobasso.
Lotito, candidato al Senato con Forza Italia, parlando del Campobasso, è stato protagonista di un’uscita infelice, che ha fatto infuriare i tifosi della Lazio:
Voglio risarcire il Campobasso affinché torni nel calcio professionistico anche impegnandomi in prima persona. Oggi la Lazio deve ridare qualche cosa al Campobasso e io sono a disposizione per darlo.
Il presidente biancoceleste, come si legge su La Gazzetta dello Sport, ha poi precisato:
Non ha alcuna connessione tra quanto accaduto ormai nel secolo scorso, in quanto la Lazio vinse meritatamente sul campo, ma che attraverso la figura del presidente della Lazio, il Campobasso possa avere un supporto, per riportarlo nei calcio nazionale.
Lazio, il riferimento di Lotito al Campobasso…
Lazio, le frasi di Lotito sul Campobasso fanno infuriare i tifosi. Le parole
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Ma a cosa si sta riferendo Claudio Lotito? Per capirlo bisogna tornare al 1987, quando la Lazio, allenata da Eugenio Fascetti, militava in Serie B ed era a rischio per la retrocessione dopo essere partita con nove punti di penalizzazione. La “Banda Fascetti”, però, fece un gran campionato, arrivando allo spareggio proprio con il Campobasso.
Al San Paolo di Napoli, il 5 luglio, la Lazio vinse con goal di Fabio Poli e condannò il Campobasso alla Serie C, ottenendo una storica salvezza. L’impresa è ricordata da tutti i tifosi laziali e le frasi di Lotito non sono piaciute, anche perché ci potrebbe essere la paura che, come accaduto con la Salernitana, il patron si interessi a un’altra squadra.
I rapporti, che stavano tornando quasi concilianti, rischiano ora di essere nuovamente compromessi.