Alla ripresa dei lavori a Bogliasco ci saranno tutti. Ci sarà Claudio Ranieri, Carlo Osti, Riccardo Pecini, il riconfermato vice presidente Antonio Romei e anche il presidente Massimo Ferrero. Non dovrebbe mancare nessuno. Ci dovrebbero essere davvero tutti. Un primo incontro, un faccia a faccia per pianificare il mercato di gennaio che per la prima volta in cinque anni dall’arrivo dell’imprenditore romano vedrà la Sampdoria costretta a intervenire, a rinforzare una squadra costruita male, che deve salvarsi, che ha bisogno di giocatori.
Claudio Ranieri è già stato chiaro, battuta o no, ha parlato della necessità di nuovi acquisti, giocatori pronti, abituati a lottare. Non saranno sette e nemmeno otto. C’è bisogno di un difensore centrale (Murillo giocherà d’ora in avanti a destra e Ferrari e Colley hanno bisogno di un sostituto che non può essere Chabot). In uscita c’è Regini.
Ci sarebbe bisogno di un centrocampista anche se con il rientro di Bertolacci e il pieno recupero di Depaoli il reparto è completo. Forse servirebbe un vice Edkal che non può ancora essere Vieira e nemmeno Andrea. Possibile l’arrivo di una sorpresa, un nome alla Pecini per intenderci…
Il reparto più bisogno è senza dubbio l’attacco. I nomi fatti sono tanti, forse troppi. Ma prima di comprare bisognerà per forza di cose vendere, liberarsi di Rigoni (manca l’ufficialità del ritorno di Rigoni allo Zenit) e di Caprari. Si è parlato anche di Maroni, ma forse darlo via ora, senza averlo visto giocare, sarebbe un errore, un grande errore… A gennaio si riparte da Quagliarella, Gabbiadini e Ramirez. Rientrerà Bonazzoli. Ma come detto, serve un bomber…
Buon mercato…