La Lega Serie A si è incontrata oggi per decidere sugli eventuali sconti alle tv e il calendario della ripresa. Ecco le scelte dei presidenti
E’ andato in scena oggi un nuovo Consiglio della Lega di Serie A. Al centro delle discussioni ci sono state le ipotesi di calendario e ‘la patata bollente’ rappresentata dal rapporto con i broadcaster. Tutt’altro che idilliaco in questo momento.
Il tema dei diritti tv è uno degli argomenti principali su cui dibattere per i presidenti delle squadre di Serie A. Dato che a breve il pacchetto che riguarda il triennio 2021-24 dovrebbe essere bandito e su questo tema è stato deciso di non concedere sconti. Una presa di posizione forte, conseguenza anche del mancato pagamento dell’ultima rata di quest’anno. La Lega pretende i 130 milioni da parte di Sky, mentre con Dazn e Img si sta lavorando a un pagamento dilazionato, che dipenderà dalla ripresa del campionato.
La ripresa del campionato calcistico in Italia, potrebbe slittare ulteriormente. Viste anche le intenzioni del Ministro Spadafora di lavorare alla possibilità di concedere in chiaro, per la ripartenza, il canale Diretta Goal.
LEGGI ANCHE James Dinan regala un’altra delusione
Mentre sul fronte calendario e ripartenza le date ipotizzate sono state già anticipate dallo stesso Ministro dello Sport: 13 o 20 giugno. La Lega vuole far scendere in campo il 13 giugno i recuperi del 25° turno: Inter-Sampdoria, Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari e Torino-Parma. Dal 20, poi, toccherebbe a tutta la Serie A, con le partite della 27^ giornata.
Una scelta che metterebbe tutti i club sotto la stessa condizione di parità e che ‘con un occhio’ guarda anche all’ipotesi playoff/playout. Eliminando complicati calcoli matematici e determinando le griglie di partenza.
Entrambi gli argomenti saranno affrontati e dipanati domani in assemblea. La Serie A continua a muoversi verso la ripartenza, la Lega sembra aver messo da parte i dissapori e le incomprensioni…