I club di Serie A hanno ottenuto la rateizzazione dei debiti con il Fisco: la Sampdoria potrà, quindi, pagare in sessanta rate mensili i bollettini irpef
Alla fine i club di Serie A – e non solo – hanno vinto. La trattativa con il Governo per il pagamento degli adempimenti fiscali con scadenza il 22 dicembre è andata a buon fine e le squadre non dovranno più pagare in un’unica tranche i debiti con il fisco che, inizialmente, sarebbero stati da versare entro venti giorni.
Come riporta il Fatto Quotidiano, la soluzione è stata un emendamento bipartisan al decreto Aiuti quater, che consentirà di pagare a rate i versamenti sospesi durante il Covid: bollettini irpef e contributi prevdenziali. Le società sportive potranno pagare in ben 60 rate mensili, di cui tre da versare entro il 22 dicembre. Cinque anni per saldare il debito, senza sanzioni fiscali, interessi e, soprattutto, senza penalizzazioni in campionato.
Sampdoria, debiti: 30 milioni in sessanta rate
Irpef, il Governo salva la Sampdoria: pagamento in 60 rate. I dettagli
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Gli oltre 380 milioni di debiti che la Serie A ha accumulato con il Fisco (500 quelli totali considerando i circa 100 della Serie B e i 50 della Serie C) saranno saldati, dunque, nei prossimi cinque anni. E la Sampdoria, che insieme a Lazio, Torino ed Hellas Verona, aveva rinviato tutti i pagamenti da inizio anno, può sorridere.
I blucerchiati avrebbero dovuto pagare 30 milioni. Cifra altissima che avrebbero avuto molta difficoltà a versare. La rateizzazione consente di lavorare con calma e di dividere il pagamento in 60 tranches da, ipoteticamente, 500.000 euro. Decisamente meno: entro il 22 dicembre potrebbero servire, dunque, 1,5 milioni.