Nuovi aggiornamenti su quanto accaduto in Inter-Sampdoria, con gli Ultras nerazzurri protagonisti, la Digos è già all’opera. I dettagli
Nuovi aggiornamenti, sulla questione che vedi coinvolti gli Ultras dell’Inter e quanto accaduto a San Siro durante la partita in Curva Nord. Quello che ormai è a tutti gli effetti il caso Baiocchi, vede l’intervento della Digos della questura di Milano.
Stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport, infatti, sarebbero già stati individuati alcuni responsabili dell’accaduto. Alcuni Ultras sarebbero stati accusati del deflusso di tifosi in Curva Nord, mentre un altro tifoso è stato isolato per aver usato la violenza verso un’altra persona, che non voleva lasciare lo stadio. Le indagini continuano e si attendono aggiornamenti.
Inter-Sampdoria, le ultime novità dopo quanto accaduto in Curva Nord
Inter-Sampdoria: la Digos ha già messo nel mirino diversi Ultras nerazzurri
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Niente cori, niente striscioni, unica eccezione Dejan Stankovic. Accolto come un eroe e incitato sia dai tifosi sia quelli casa che gli ospiti, durante Inter–Sampdoria. Così per tutto il resto della gara, nonostante i goal segnati dalla squadra di Simone Inzaghi, almeno quelli nel primo tempo. Poi alla ripresa i tifosi nerazzurri, in quel settore del Meazza, abbandonano lo stadio uscendo dall’impianto sportivo.
E chi non voleva andarsene è stato convinto con le cattive. Tutto poi riportato sui social, con le denunce di violenze varie e di conseguenza le polemiche che hanno caratterizzato il giorno dopo e non solo. Il motivo viene a gara durante il match con la Sampdoria. Il capo Ultra dell’Inter Vittorio Boiocchi è morto in una sparatoria a Milano, colpito sotto casa da quattro o cinque colpi al collo e al torace.
Boiocchi era un nome storico nel mondo Ultras. Vecchio sodale di Franchino Caravita, entrambi leader storici dei Boys dell’Inter. A tutto questo poi nelle scorse ore si è aggiunto anche un duro comunicato del club nerazzurro.