L’Inter ha pubblicato il bilancio chiuso al 30 giugno 2021: perdita record da 246 milioni di euro. È la peggiore nella storia della Serie A
Dopo undici anni l’Inter è tornata a vincere lo scudetto e, al contempo, è riuscita a segnare un record negativo nella storia della Serie A. Con l’approvazione del bilancio chiuso al 30 giugno 2021 i nerazzurri hanno fatto segnare il peggior passivo di sempre con un rosso di 246 milioni. Un crollo netto rispetto ai 102 della stagione 2019/20 e che ha diverse spiegazioni.
La pandemia ha tagliato le gambe quasi all’intero sistema e l’Inter è la società italiana che più ha sofferto nell’ultimo periodo. Anche a causa di una situazione societaria incerta e che ha portato la dirigenza a fare scelte sanguinose sul mercato.
Gli effetti delle partenze di Lukaku e Hakimi, arrivate dopo il 30 giugno, si vedranno solo tra un anno. I due hanno portato plusvalenze per un totale di circa 60 milioni che andranno a impattare sul prossimo bilancio.
Inter, i motivi del passivo di bilancio
Inter, rosso da record: è il bilancio peggiore della storia della Serie A
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In questo pesano i 70 milioni che mancano da San Siro, rimasto vuoto per oltre un anno, i quindici delle rescissioni di Joao Mario e Nainggolan e altre spese straordinarie. Come i quattordici milioni per liquidare Conte e il suo staff, le rate degli ammortamenti di Sensi e Hakimi (15) e circa venti di stipendi.
L’Inter, però, come si può leggere anche nel bilancio, in questa stagione ha iniziato ad abbattere i costi. Sono stati ridotti del 15% gli stipendi e sono state fatte, per l’appunto, scelte difficili sul mercato. Le previsioni parlano infatti di un rosso previsto per la stagione 2021/22 di circa 100 milioni di euro. Grazie anche ai futuri introiti dello stadio, tornato a riempirsi e per cui si aspetta la possibilità di aprire al 100%.
Per poter abbattere ulteriormente il passivo, però, almeno finché rimarrà Suning, l’Inter potrebbe essere costretta a vendere qualche giocatore. La speranza, insomma, è che qualcuno possa arrivare a far quadrare i conti.