L’Inter è al centro di pressioni da parte delle nazionali europee che vogliono i loro calciatori per le qualificazioni ai mondiali: il Belgio chiama Lukaku
La pressione nello spogliatoio dell’Inter cresce con il passare delle ore. Oltre a quella del virus che si è diffuso nel gruppo squadra – ieri un nuovo positivo nello staff – c’è quella delle Nazionali, che bramano i loro giocatori. Giocatori che, però, stando all’Ats, fino al 31 non potrebbero lasciare Milano.
Le selezioni europee pressano molto per avere a disposizioni i giocatori per le partite di qualificazioni ai mondiali. Alle lamentele della Croazia, si sono unite quelle del ct della Danimarca: “È molto fastidioso non avere Eriksen con Israele. Non è certo che lo avremo dopo, in settimana dobbiamo capire gli sviluppi”. E si sono aggiunte le convocazioni di Bastoni, Sensi e Barella con l’Italia e di Romelu Lukaku con il Belgio.
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Inter, le Nazionali vogliono i giocatori: il Belgio chiama Lukaku. Lunedì decisivo
I prossimi due giorni possono essere decisivi. Oggi sono attesi gli esiti dei tamponi effettuati venerdì e domenica ne verranno svolti altri. Lunedì sarà un giorno cruciale. L’Inter potrà riprendere ad allenarsi e, senza nuovi positivi, le nazionali potrebbero reclamare con maggior voce i loro giocatori. Infantino, presidente della Fifa chiede elasticità ai governi, mentre l’Inter può solo rimettersi alle decisioni dell’Ats. Sperando che non parta nessuno.