Il business dei biglietti di Inter e Milan gestito da Roberta Grassi e Debora Turiello: a loro il compito di vendere i tagliandi
Da una parte Debora Turiello, dall’altra Roberta Grassi. Toccava a loro, stando alle indagini, il ruolo dic tesorieri. La prima per la Curva Nord, la seconda per la Curva Sud, anche se è complicato differenziare le quesitoni, data la trasversalità di molti affari tra le due tifoserie.
Debora Turiello,era arrivata nel direttivo della Curva Nord nel novembre del 2022, dopo l’omicidio di Vittorio Boiocchi. E’ lei, che, stando a quanto si legge nell’Ordinanza, negli incontri casalinghi “istituisce e gestisce presso la saletta interna del Baretto 1957 un vero e proprio ufficio, dove tiene in consegna il denaro”. Sempre lei “è a commettere irregolarità sull’intestazione dei reali fruitori dei biglietti, modificando dolosamente le generalità adottate”.
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Turiello, partecipava anche alle “azioni violente nei confronti dei tifosi avversari” Nell’aprile del 2023 fece da sentinella per i tifosi del Benfica, comunicando direttamente con il responsabile della Curva Nord Marco Ferdico.
In Curva Sud, invece, tocca a Grassi gestire gli affari. Anche lei aveva un “ufficio” per il bagarinaggio, al “Pancaffe Ily&Fathy” con tutti i biglietti da rivendere. Un comportamento da “proprietaria di San Siro” come affermato dal padre della stessa in una telefonata del 7 novembre 2023. Quando si vantava di aver venduto anche il suo biglietto e di riuscire a entrare lo stesso, imponendosi sugli steward.