Genoa e Sampdoria stanno organizzando i lavori per mettere il Ferraris a norma di Covid: il tempo per i lavori inizia a stringere
Le nuove norme sanitarie dovute all’emergenza Covid 19 obbligano Genoa e Sampdoria a effettuare lavori di restyling al Ferraris. Con la ripresa prevista il 13 o il 20 giugno, non c’è molto tempo e i lavori vanno svolti in fretta. Il manager dello Stadio Matteo Sanna, con la collaborazione dell’architetto Roberto Burlan, sta valutando come modificare l’impianto.
Il punto più critico riguarda gli spogliatoi. Al momento in quelli del Ferraris non è possibile rispettare la distanza di un metro e mezzo. Pertanto bisognerà abbattere qualche muro per allargare lo spazio. Dovranno essere ampliati anche lo stanzino per l’antidoping, la sala Var, che sarà spostata, e quella per i massaggi. Considerando che si tratta di lavori temporanei, che non hanno a che fare con il vero progetto di restyling, ogni mossa dovrà essere valutata con grande attenzione.
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Le panchine verranno allargate, come già successo negli stadi della Bundesliga, e l’accesso al campo sarà attraverso due porte poste di fianco alle panchine e sempre aperte.
Sono poi previsti due ingressi diversi allo stadio, uno lato spogliatoi e uno lato tribuna, con fotocamere termografiche per registrare la temperatura. Alcune porte, invece, per evitare contatti con le maniglie, saranno smontate e a fianco di quelle che resteranno saranno disposti dispenser per gel disinfettanti.