Il protocollo è ultimato, la Premier League al via da metà giugno con porte chiuse e partite in tv. E scoppia il caso derby di Liverpool.
Anche il campionato inglese ha una sua data di ripartenza: il 17 giugno. Rifiniti i dettagli che mancavano per le condizioni di ripresa in totale sicurezza, la prima partita della stagione interrotta sarà Aston Villa-Sheffield United alle 19:00, recupero della 28esima giornata. Ma come verrà gestito il protocollo di sicurezza?
Innanzitutto si giocherà a porte chiuse, con la trasmissione delle gare in diretta televisiva. L’accesso all’impianto per la partita sarà consentito solo a 300 persone al massimo, le quali vengono però scandite: massimo 20 giocatori a squadra, 16 membri dello staff e 6 ufficiali di gara. Poi i giornalisti, con 100 ammessi tra televisioni e radio e invece 28 per la stampa e web journalism. Ad assistere alla partita, in più, anche qualche dirigente e i professionisti medico-sanitari.
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Poi arriva la questione ingressi e distanziamenti. La struttura dello stadio verrà sanificata prima della partita e anche dopo. La squadra di casa dovrà arrivare per prima, cambiarsi per prima ed entrare in campo a riscaldarsi per prima. Con almeno un quarto d’ora di anticipo sugli ospiti. A fine primo tempo, saranno sempre i padroni di casa a rientrare prima negli spogliatoi e così a fine partita. Ovviamente limitati al minimo i contatti ravvicinati tra calciatori, specie durante le esultanze.
Con tutte queste precauzioni anche l’Inghilterra riavrà il suo campionato. Ancora 92 partite da giocare e un titolo da attribuire, anche se la storia sembra già praticamente scritta, con il Liverpool che dista 25 punti dalla seconda. Ma occhio proprio al derby di Liverpool, in programma il 21 giugno. Per evitare sovraffollamenti si pensa di farlo giocare in campo neutro, come già si farà per altre partite. In città sperano di poterlo giocare a Goodison Park come previsto, ma la decisione finale potrebbe spettare direttamente al governo.
