Parte l’asta per aggiudicarsi Lionel Messi, in rotta con il Barcellona. Manchester City e PSG favoriti, Leonardo: “C’è tempo, quattro mesi sono tanti”.
Il momento non è facile per la stella del calcio Lionel Messi, colui che è riuscito a portarsi a casa sei palloni d’oro. Domenica scorsa invece ha ricevuto la prima espulsione in carriera con la maglia del Barcellona (dopo 753 partite!) e la situazione dei blaugrana in termini economici, societari e di risultati sportivi non è per niente positiva.
Il ciclo di Messi al Barça sembra tramontato ormai dalla scorsa estate. E, dal 1 gennaio, il numero dieci argentino può trattare con chi desidera, aggirando l’ostacolo della società che ancora sta lavorando per trovarsi un presidente (elezioni rimandate a inizio marzo).
Il Barcellona dunque non metterà più bocca sulle scelte di Lionel Messi, libero di accasarsi dove più gli aggrada. Persino alla Sampdoria se volesse! La coincidenza vuole che ieri fosse il cinquantesimo compleanno di Pep Guardiola, il mentore e padre calcistico che a Messi sicuramente farebbe piacere riabbracciare.
Non è un segreto che il rapporto con l’allenatore spagnolo ex Brescia sia ottimo. Così come non è un segreto che il Manchester City sia una delle pochissime squadre che potrebbe finanziariamente permettersi l’ingaggio della Pulga Messi. Attualmente l’argentino guadagna 50 milioni di euro netti a stagione, (fonte Gazzetta dello sport) cifre monstre per quasi tutte le società di calcio europee.
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Il City di Guardiola (e soprattutto dello sceicco Al Nahyan) potrebbe sostenere il costo dell’ingaggio di Messi, a maggior ragione poiché non bisogna trattare con il Barcellona. Attenzione però: c’è la questione del Fair Play finanziario da tenere d’occhio.
Ma non c’è solo Pep Guardiola come suggestione. Perché un vecchio amico di Messi è anche Neymar, attaccante del Paris Saint Germain che non ha mai nascosto che vorrebbe giocare di nuovo con l’argentino. E il PSG è una delle compagini che potrebbe permettersi di sborsare quei 50 milioni netti all’anno per Messi.
E infatti le ultime notizie parlano di Leonardo, uomo mercato del PSG, spettatore molto interessato della questione Messi. In un’intervista a France Football, Leonardo fa capire che ancora una trattativa non c’è, ma “il posto al tavolo è prenotato, anche se non ci siamo ancora seduti. Messi è un grande giocatore, e i grandi giocatori sono sempre sulla nostra lista“.

Al PSG serve sicuramente ancora un po’ di tempo. Anche perché è normale che, persino i club più spendaccioni, facciano bene i loro calcoli (considerando il Fair Play finanziario, una fantasma che aleggia sempre). Ma a disposizione di Leonardo e di Guardiola, nel caso, ci sono ancora quattro mesi per intavolare una trattativa. E, come ha detto Leonardo stesso, “quattro mesi nel calcio sono tantissimi, soprattutto nel calcio di oggi“.
Tempo al tempo dunque. Questo serve a Messi e ai suoi pretendenti per poter intavolare la storica trattativa che porterebbe la Pulce lontano dal club che lo ha accolto più di vent’anni fa. Ma, in virtù della sua prima espulsione, nei prossimi giorni Messi avrà il tempo per rifletterci.