Il centrocampista arrivato alla Samp a ottobre a parametro zero ha inciso pochissimo sull’andamento della squadra e dopo l’infortunio si riflette sul suo ruolo nella rosa.
Andrea Bertolacci è stato il simbolo del fallimento del mercato estivo della Sampdoria. Il classico colpo di mercato per coprire il buco con una toppa…
Una scelta coraggiosa, specialmente dopo il suo passato a tinte rossoblù. Il debutto contro la Roma fu incoraggiante, dove preso dall’entusiasmo di un nuovo inizio ha saputo regalare una prestazione eccellente in relazione anche alla sua precaria condizione fisica. Non giocava da oltre un anno.
Tutto un’illusione. Tempo qualche scampolo di partita e Bertolacci si è ritrovato definitivamente in panchina. Torna titolare contro l’Udinese dove causa il goal degli avversari per una palla persa a centrocampo e si fa pure male dopo pochi minuti. Per Bertolacci 5 presenze per 236 minuti totali, stoppati da uno stiramento alla coscia. Lo rivedremo a disposizione a gennaio inoltrato,.
Ma che ruolo avrà Bertolacci nella Sampdoria di Ranieri? Sarà solo un’alternativa a quelli che sono attualmente i titolari inamovibili del centrocampo (Ekdal, Vieira e Linetty) o riuscirà a diventare un giocatore fondamentale. Il suo infortunio ha scombussolato i piani di Ranieri, pronto ad attuare delle rotazioni per poter gestire al meglio le energie della squadra.
L’idea è che Bertolacci, fino al momento in cui non riuscirà a ritrovare un ottimo stato di forma, non rivedrà il campo. Ma per Ranieri è un giocatore importante, uno di quelli che può fare le due fasi, uno di quelli che sa anche inserirsi e segnare.
Andrea, torna presto…