Sampdoria, primo goal per Montevago al Gubbio e tra i professionisti, ma l’ex blucerchiato punta ancora più in alto e ricorda il suo esordio in Serie A
Si è sbloccato Daniele Montevago. L’ex attaccante della Sampdoria, in prestito al Gubbio, ha segnato il suo primo goal con la nuova maglia, che ha regalato anche la prima vittoria casalinga in campionato alla squadra di Piero Braglia contro la Vis Pesaro. La rete è arrivata su calcio di rigore a fine primo tempo, nei minuti di recupero, dopo che un suo compagno aveva già sbagliato un penalty solo pochi istanti prima.
Il classe 2003 si è preso la responsabilità e ha segnato il goal vittoria dagli undici metri, festeggiando poi con un’esultanza liberatoria. Questa rete è importante per lui, che finalmente si è sbloccato, e quindi ci sarebbe tanto da festeggiare. Ma Montevago, da ambizioso qual è, non è soddisfatto del tutto della sua prestazione. Nel post partita, infatti, ha spiegato che gli è rimasto un po’ l’amaro in bocca, per via di due occasioni nitide che ha fallito:
C’è la mia famiglia, brinderò con loro. Quando ci sono loro sto bene, ma se non vengono non cambia tantissimo. Sono contento, però un po’ ho l’amaro in bocca perché dovevo essere già concreto e sfruttare meglio le occasioni che ho avuto. Quella nel primo tempo sul passaggio di Galeandro avrei potuto fare meglio, è uscita appena a lato del palo
Gubbio, Montevago: “In Primavera è diverso, all’esordio alla Sampdoria mi marcava Skriniar”
Gubbio, Montevago: primo goal? Non sono soddisfatto. Sull’esordio con la Sampdoria…
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Un ragazzo che non si accontenta di questa marcatura, che avrebbe voluto di più. Ma resta il fatto che, contro la Vis Pesaro, ha centrato anche la sua prima gioia tra i professionisti. Montevago è stato un bomber fuoriclasse nel campionato Primavera, con 17 reti in 25 partite l’anno scorso sotto la guida di Felice Tufano. Ma il calcio professionistico è tutto diverso e non se n’è accorto adesso, a Gubbio. Già l’aveva capito nella sua prima presenza in Serie A, un Inter-Sampdoria 3-0 a San Siro:
Il calcio dei grandi è molto duro, quando ho fatto l’esordio in Serie A mi marcava Skriniar e vedevo che nonostante avessi la stazza ci sono difensori grossi, e quindi devo lavorare per migliorare sulla tecnica, sul primo controllo, su tante cose. Ogni giorno devo migliorare sempre di più
L’ex blucerchiato sa che deve migliorare, e dimostra anche di avere il carisma e la voglia per farlo. Oltre a tanta fiducia nel suo gruppo al Gubbio:
Siamo un gruppo che crede nelle sue potenzialità, lavoriamo ogni settimana per dare il massimo, abbiamo la voglia di vincere e fare il meglio che possiamo