A La Gazzeta dello Sport Graziano Cesari ripercorre la sua carriera e parla della crisi di Genoa e Sampdoria con la certezza che il derby di Genova non deve scomparire a prescindere dalla categoria…
Graziano Cesari è nato a Parma, è cresciuto a Genova, dove vive. “Mi sento genovese a tutti gli effetti. Amo questa città alla follia”, racconta a La Gazzetta dello Sport. E alla Rosea racconta anche il suo trasferimento da una città all’altra..
Mio padre era un artigiano, soffiava il vetro. Mia madre una mondina, andava a raccogliere il riso. A un certo punto capitò loro la grande occasione di aprire un negozio di formaggi a Genova, in zona Marassi, a due passi dallo stadio. Si chiamava “La casa del Parmigiano” e vendevamo tutti i prodotti alimentari d’eccellenza della nostra terra d’origine, prosciutto crudo incluso…
Inizia a fare l’arbitro per caso, per perdere peso. Intanto a 19 anni diventa ragioniere. Ma non faceva per lui, racconta. Trova lavoro prima per un’assicurazione, poi in banca, all’ufficio cambiali e “capii che non era il mio posto”. Meglio fare l’arbitro di calcio…
Quando arrivai in Serie C, mi dissi che valeva la pena di provarci, sentivo che sarebbe potuto diventare il mio vero lavoro. Lo so che gli arbitri non sono professionisti, ma i rimborsi erano buoni e i miei mi hanno aiutato. Il resto lo ha fatto Paolo Casarin, all’epoca era il designatore: gli devo tutto, lo considero un secondo padre. Mi ha insegnato che un arbitro deve essere equo, di un’equità giusta. Mi diceva le cose in faccia. A volte esageravo e mi puniva
Ricorda anche che durante i ritiri estivi a Sportilia, si incavolava di brutto perché, finito di mangiare, lui si trasferiva sul piazzale a prendere il sole. Paolo Casarin lo voleva pallido…
Graziano Cesari contro l’idea di fondere Genoa e Sampdoria: il derby è sacro!

Graziano Cesari: Genoa e Sampdoria in crisi? La fusione mai. Il derby di Genova non deve morire
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Graziano Cesari svela, per chi non lo sapesse ancora, sia chiaro, la sua squadra del cuore.
Tifo per il Genoa, lo sanno tutti. Non ho mai arbitrato il Genoa perché ai miei tempi vigeva la territorialità. Avrei pagato per dirigere un derby di Genova, il più bello di tutti
Altra domanda della Gazza. Genoa e Sampdoria sono in crisi…
Sono club con debiti, non hanno fatto mercato
Forse la città non regge più due squadre?
Genoa e Samp hanno 50mila abbonati in due. La fusione mai. Ciascuno per sé, a prescindere dalle categorie.Il derby di Genova non deve morire



