La proposta del governo di trasmettere in chiaro la diretta goal può complicare la trattativa tra la Lega e i broadcaster per i diritti tv
La Serie A si sta avvicinando a piccoli passi alla ripartenza. Ormai pare si vada sempre più verso un nuovo avvio del campionato nella settimana tra il 13 e il 20 giugno. Il nuovo inizio, stando alle parole di Spadafora, potrebbe essere alla portata di tutti.
Il Ministro dello Sport, infatti, come spiegato in questo articolo, ha aperto alla possibilità di mandare in chiaro la diretta goal, per evitare assembramenti in bar e luoghi pubblici, ricalcando così il modello della Germania. La soluzione del governo, però, non farebbe felice la Lega di Serie A.
Da quando si è fermato il campionato è iniziata la contesa tra la Lega e i broadcaster per il pagamento dell’ultima rata dei diritti Tv. La messa in chiaro della diretta goal, quindi, renderebbe più debole la posizione dei club nella trattativa.
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Come ha ricordato il Presidente del Coni Malagò, tuttavia: “In Germania hanno fatto l’accordo con i broadcaster, hanno fatto l’accordo con i calciatori e hanno coinvolto la loro Serie B e la loro Lega Pro, mentre da noi ci sono ancora molti punti interrogativi e una situazione non chiara con la categoria dei calciatori”.
La proposta di Spadafora va valutata e va capito se la diretta goal sarà, come in Germania, solo per i primi due turni o se si proverà a estenderla a tutto il campionato. Le cose, ovviamente, sono diverse e la trattativa non si preannuncia facile. Il tutto a soli 20 giorni dall’inizio, presunto, della Serie A.