L’analisi della Gazzetta dello Sport sul momento della Sampdoria: così la squadra di Massimo Donati è rinata
La Sampdoria è davvero rinata? La Gazzetta dello Sport ha analizzato il momento dei blucerchiati, ripartiti con il Pescara con un convincente 4-1. L’atmosfera sembra finalmente essere cambiata, con la squadra che ora ha una “spina dorsale ben definita”, con leader che sono tornati protagonisti e giovani che si stanno affermando.
Massimo Coda, nella difficoltà, ha “preso per mano la squadra”, contribuendo anche ad “accendere” la classe di Simone Pafundi, su cui la Sampdoria in estate ha puntato molto. Il quotidiano parla proprio di “quadratura del cerchio”, anche grazie al 3-4-2-1 e a un schieramento difensivo che ha trovato l’intesa giusta:
La Samp in questo senso pare avere trovato davvero la quadratura del cerchio. Ghidotti ha ridato stabilità alla difesa, dopo la scelta errata di puntare per due gare su Coucke. Il terzetto Riccio-Hadziukadunic-Vulikic ha trovato l’intesa giusta e Cherubini s’è rivelato un rientro importante dopola riduzione di un turno della maxi squalifica.
Sampdoria, Gazzetta: ora Donati deve recuperare anche Ferri e Barak
Gazzetta, la Sampdoria è rinata: il segreto
E ora? Massimo Donati dovrà cercare anche di recuperare quei calciatori importanti che stanno faticando: Jordan Ferri, sparito dai radar dopo il primo tempo con il Sudtirol, e Antonin Barak. Sono tante le soluzioni che può adottare il tecnico blucerchiato, come anche quella di far giocare Marvin Cuni e Massimo Coda insieme, ma non solo:
Coda sembra essere l’uomo giusto per l’attacco, ma non può chiaramente garantire una continuità assoluta di utilizzo nell’arco del campionato. Ma resta comunque lui la prima punta di cui Donati aveva bisogno, in grado di eccellere anche perché supportata da Cherubini e Pafundi.
Il tutto mentre la tifoseria continua nel suo appoggio alla squadra, ma nella sua contestazione verso la società:
C’è una ricerca da parte della gente di quel concetto di sampdorianità nei vertici societari che mal si concilia con la proprietà attuale. La frattura parrebbe insanabile, anche se l’auspicio è che la conferma di una Samp di nuovo competitiva possa quantomeno spostare l’attenzione della piazza esclusivamente sul campo.