Atalanta-Sampdoria è anche Gasperini contro Ranieri, ma non solo. Il tecnico dei nerazzurri sembra soffrire le partite contro i blucerchiati
Ranieri contro Gasperini, Sampdoria contro Atalanta. Partita valida per la quinta giornata di campionato, in programma sabato prossimo al Gewiss Stadium, alle ore 15:00. Confronto fra i due tecnici con più panchine in Serie A attualmente, l’allenatore blucerchiato ne vanta 403, Quello nerazzurro 413.
Le statistiche tra i due raccontano di come Sir.Claudio sia in vantaggio sul collega, con cinque vittorie ai danni del collega, in otto incroci. Un solo pareggio e due affermazioni per Gasperini. Numeri che ‘mettono a nudo’ tutte le difficoltà dell’impianto di gioco dell’allenatore dell’Atalanta, contro quelle della guida tecnica della Sampdoria.
L’ultima volta però tra i due ci sono state scintille durante la partita. Con Ranieri che aveva messo al centro delle sue lamentele l’operato dell’arbitro Guia, esprimendo il suo punto di vista nei confronti del direttore di gara: “Siamo tutti uguali”. Gasperini ha subito risposto per le rime, direttamente all’allenatore blucerchiato: “Cosa parli di noi, io non parlo di voi”.
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Gasperini-Ranieri, il confronto tra i due e il nervosismo del nerazzurro
Non è la prima volta. Gasperini sembra soffrire le partite contro la Sampdoria, probabilmente memore del suo passato sulla panchina di ‘quegli altri’. Nel 2019 il tecnico della squadra nerazzurra, al termine dell’incontro cinto con i blucerchiati, spinse Massimo Ienca, attuale segretario generale della società di Corte Lambruschini, che seguiva la gara dal tunnel degli spogliatoi. Secondo alcuni Ienca sarebbe finito a terra in seguito a una manata dell’allenatore dei bergamaschi. Alla scena avrebbe assistito l’assistente Posado che ha poi riferito quanto visto all’arbitro Fabbri.
In conferenza stampa Gasperini non usò mezzi termini: “Ienca è una persona che conosco molto bene, per lunghi anni è stato al Genoa, oggi me lo sono trovato di fronte dove probabilmente non poteva stare. Ostruiva il passaggio e l’ho appena spostato per passare. Il resto è una sceneggiata”.
Ma il giorno dopo arrivarono le scuse: “Non sono orgoglioso dell’esempio dato e sono dispiaciuto per quello che è successo. Tutto questo ha fatto passare in secondo piano la grande vittoria ottenuta”.
Chissà cosa accadrà sabato prossimo.