Il numero uno della Sampdoria, Emil Audero, torna a parlare e lo fa di Claudio Ranieri, di Gabbiadini e Quagliarella e di Massimo Ferrero
Emil Audero per il 2020 si augura la salvezza della sua Sampdoria, spera di conquistare la Nazionale di Roberto Mancin anche se sa che non sarà per niente semplice. Donnarumma e Sirigu sono forti, poi c’è Meret e non solo.
Ma per indossare la maglia azzurra sa che deve fare bene e meglio con quella blucerchiata. Può riuscirci grazie a Claudio Ranieri? “La prima cosa che mi ha impressionato di lui, e non credo valga solo per me, è la gentilezza. Trasmette molta sicurezza, soprattutto ha un modo di fare da gentiluomo, ti colpisce questo suo modo di essere così pacato e allo stesso tempo diretto ed efficace. Il suo cambiamento si è sentito…”.
Poi l’attacco, gli attaccanti e i loro goal. Senza è dura salvarsi. “Credo che Manolo Gabbiadini sia in un ottimo periodo di crescita. Ha segnato gol importanti già in questa parte di stagione, quello nel derby è stato molto importante per la Sampdoria. Quagliarella arriva da un anno unico, pazzesco, e siamo stati felici per lui. Il peso che ha all’interno della squadra è tanto, sono sicuro che i gol arriveranno. Lo aspettiamo tutti”.
Infine Emil Audero parla anche del presidente Massimo Ferrero: “È uno che la sua faccia la mette, non ha maschere, è cosi diretto anche con noi: se c’è da dire una cosa te la dice, se c’è da rimproverarti te lo dice. Quando la squadra non andava benissimo veniva qui e si faceva vedere a Bogliasco. Il presidente in questo periodo ha avuto tante cose da affrontare, forse più fuori dal campo che non proprio di campo, ma il rapporto con la squadra è sempre stato molto schietto e sincero. Non viene a farci sgridate o chissà che, quando è il momento di dire qualcosa lo dice, per il resto è molto riservato”.