La sindaca di Brescia Laura Castelletti ha convocato Lumezzane, Ospitaletto e Feralpisalò per rilevare il titolo dopo il fallimento
Il Brescia ha ancora un’ultima speranza per salvare almeno il titolo sportivo. La società lombarda, che non ha versato in tempo gli stipendi e i contributi necessari per iscriversi ai campionati professionistici della stagione 2025/26, potrebbe non dover ripartire dalla Serie D, ma dalla Serie C.
In che modo? La sindaca di Brescia ha convocato Lumezzane, Ospitaletto e Feralpisalò a Palazzo Loggia per le 19 di lunedì 9 giugno. Cominceranno i dialoghi per capire se una delle tre società sia disposta a rilevare il titolo sportivo, consentendo così alle rondinelle di ripartire dalla Serie C, senza correre il rischio di sparire dal calcio professionistico.
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Il Comune ci prova. Serve un intervento istituzionale, con Laura Castelletti, la prima cittadina, che testerà le volontà delle tre società di Serie C di giocare al Rigamonti e di indossare la storica maglia blu con la V bianca. Come riporta Tuttosport, il primo dei tre proprietari (Giuseppe Pasini della Feralpisalò, che non sarebbe entusiasta della proposta, Ludovico Camozzi del Lumezzane e Giuseppe Taini dell’Ospitaletto) che accetterà, guiderà la nuova squadra.
Cambierà, di conseguenza, anche il nome, almeno per un anno. Quello più accreditato è “Leonessa”, mentre i tifosi non ci stanno. Non vogliono fusioni, mentre in Serie D la Pro Palazzolo e il Desenzano sembrerebbero già disposti a rilevare il titolo.