Augello è andato al Palermo grazie all’ottimo rapporto con Osti fin dai tempi della Sampdoria, dove ha avuto l’onore di lavorare con Ranieri
Tommaso Augello è tornato in Serie B. Lo ha fatto dopo sei anni dall’ultima volta, quando, nel 2019, la Sampdoria lo ha prelevato dallo Spezia, portandolo nel massimo campionato italiano, in cui ha giocato fino a poche settimane fa. Ora il terzino lombardo, classe 1994, ha accettato la proposta di un ambizioso Palermo, che sta costruendo una rosa molto competitiva per puntare alla promozione in A.
Il che ha indotto Augello a preferire i siciliani ad altri club che si erano fatti avanti, alcuni proprio della massima serie. Merito, principalmente, di due uomini che, per il terzino, sono importanti in modi diversi. Uno è certamente Pippo Inzaghi, nuovo allenatore rosanero e idolo del laterale mancino, che non ha mai nascosto la sua passione per il Milan.
E l’altro è Carlo Osti, il ds del Palermo che aveva già portato Augello alla Sampdoria. È il dirigente che gli ha fatto fare il salto verso la Serie A e ora lo ha convinto a scendere in B per riconquistarsela. Così Augello ha raccontato della trattativa durante la sua presentazione ufficiale:
Tutto è partito circa un mese fa con una telefonata del direttore Osti, con cui ho un bellissimo rapporto dai tempi della Sampdoria. Poi ho sentito anche mister Inzaghi: mi ha cercato, mi voleva qui. E questo ha pesato tantissimo. Vi dico solo che sono milanista…
Ex Sampdoria, Augello: “Scelto Palermo per Osti e Inzaghi. Claudio Ranieri? L’allenatore più importante della mia carriera”
Ex Sampdoria, Tommaso Augello: avevo altre offerte, ecco perché ho scelto il Palermo
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Ai tempi della Sampdoria, poi, Augello non ha avuto un bellissimo rapporto solo con Osti. Perché se il direttore sportivo lo ha portato in Serie A, qualcuno gli ha dato per primo l’opportunità di giocarci da protagonista. E quel qualcuno è Claudio Ranieri, avuto poi anche al Cagliari nella stagione 2023/24. A lui il nuovo terzino del Palermo ha dedicato un pensiero nel giorno della sua presentazione:
Abbiamo passato anni bellissimi, è stato l’allenatore più importante della mia carriera. Un signore del calcio, un fuoriclasse vero