Trimboli, fresco di rinnovo col Mantova, non vede l’ora di giocare la Serie B e di affrontare la Sampdoria di Pirlo, la squadra dove è cresciuto
Simone Trimboli contro il suo passato. Lo scorso campionato ha prodotto due esiti, due congiunzioni astrali che sono quasi un segno del destino. Il Mantova, di cui in pochissimo tempo il classe 2002 è diventato pilastro, ha stravinto il girone A di Serie C, guadagnandosi la promozione in B. Mentre la Sampdoria ha perso i playoff contro il Palermo e dovrà rigiocare in cadetteria.
Così che Trimboli dovrà sfidare sul campo quella società che lo ha accolto fin da piccolo, quella in cui è cresciuto anno dopo anno, fino ad essere capitano della Primavera e ad esordire in Serie A a Marassi, il 12 marzo 2022 contro la Juventus. Un’emozione indimenticabile, come emozionante sarà anche trovarsi di fronte alla Sampdoria, per la prima volta da avversario. Lo ha detto lo stesso centrocampista, in un’intervista a La Voce di Mantova:
Credo molto in questa squadra. Non saremo la classica comparsa che è lì per far numero. Sarà importante partire forte. Quanto a me, sono curioso di mettermi alla prova in B. E aspetto con trepidazione la sfida con la Samp, dove sono cresciuto. Sarà un’emozione
Mantova, Trimboli: “Affrontare la Sampdoria sarà un’emozione”
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Trimboli non vede l’ora di giocare contro la Sampdoria, magari a Marassi, un’altra prima volta particolare con una cornice unica, che ben conosce. Sembrava un giocatore destinato a diventare una bandiera del club, come lo era stato nel vivaio. Un destino simile a quello che sta vivendo ora Gerard Yepes. Ma dopo anni e anni blucerchiati, nel febbraio 2023 è stato ceduto prima in prestito al Ferencvaros, poi in estate a titolo definitivo al Mantova.
Dove in breve tempo, a soli 22 anni, è diventato un veterano. Prima col suo rendimento in campo, che gli ha fatto guadagnare il soprannome di “Occhio di falco” per la capacità di intuire in anticipo ogni giocata, per la sua visione. Lo provano le 35 presenze, con 2 goal e 4 assist, che certificano come per Davide Possanzini fosse imprescindibile. Per il suo carattere e per giocate di esperienza, è sembrato un “giovane vecchio”.
E’ diventato veterano quando il Mantova ha deciso di blindarlo per altri tre anni, con un rinnovo fino al 2027 che rende orgoglioso Trimboli:
Sono molto contento. Lo prendo come un riconoscimento per quanto sono riuscito a dimostrare, assieme ai miei compagni, nella stagione passata. Entrambe le parti volevamo proseguire insieme il percorso almeno fino al 2027. Mi sento al centro del progetto
Ora questo giovane veterano, cresciuto nella Sampdoria con gli insegnamenti di campioni come Fabio Quagliarella e Antonio Candreva, è pronto a prendere in mano il Mantova in Serie B. E non aspetta altro che giocare contro quella squadra, contro quei tifosi grazie a cui è diventato l'”occhio di falco” che conoscono dalle parti dei Gonzaga.