L’ex Sampdoria Trimboli torna sul suo passaggio al Mantova dopo un periodo difficile a Genova e racconta il rapporto con Possanzini
Da giocatore fuori dal progetto alla Sampdoria a colonna del Mantova. Simone Trimboli, in due anni, è diventato uno dei punti di forza del progetto dei lombardi, coi quali si è prima conquistato una promozione in Serie B e poi, in cadetteria, ha dimostrato di poter giocare da titolare e protagonista. Nel segno della guida di Davide Possanzini.
Il tecnico dei biancorossi è un punto di riferimento per il classe 2002, prodotto del vivaio della Sampdoria che, nell’estate del 2023, lo ha ceduto ai mantovani praticamente a titolo gratuito. Liberandosi di uno dei migliori centrocampisti dell’ultimo campionato cadetto, per esempio per chilometri percorsi e tocchi di palla. Questo anche grazie al lavoro di Possanzini, che, per prima cosa, ha dato fiducia a Trimboli. In un’intervista a La Gazzetta di Mantova, il centrocampista ex blucerchiato ha raccontato di aver passato momenti difficili a Genova, però poi l’attuale allenatore gli ha cambiato la vita:
Il mio obiettivo era rimanere qui a Mantova. Posso solo che ringraziare il mister. Mi ha cambiato la vita. Arrivavo da un periodo difficile alla Sampdoria in cui mi mancava la fiducia e volevo fare più esperienza. Sentivo il bisogno di crescere e acquisire la colpevolezza di poter fare il calciatore. Possanzini ci sprona a migliorare ogni giorno. Sono contento creda in me. A giugno avevo il timore potesse andare via, ma per fortuna è rimasto
Ex Sampdoria, Trimboli: “A Genova mi mancava fiducia, volevo fare esperienza. Possanzini posso solo ringraziarlo”
Ex Sampdoria, Simone Trimboli: a Genova periodo difficile, Possanzini mi ha cambiato la vita
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Insomma, Trimboli è ormai diventato un pilastro inamovibile del Mantova e lo ha fatto anche grazie a Possanzini, che ha avuto fiducia in lui e ha saputo tirare fuori le sue caratteristiche. Quelle che a Genova non sono riusciti a far risaltare, o non hanno avuto la pazienza di farlo. Tanto che il centrocampista ha sperato che l’allenatore non lasciasse i virgiliani, per poter giocare ancora una stagione di Serie B con la guida in panchina che lo ha aiutato a credere in sé stesso in un periodo non facile.