Ex Sampdoria: Romero, guai con i vicini.
Altri guai per Sergio Romero. Dopo il brutto incidente di gennaio, nel quale ha distrutto la sua Lamborghini da 200 mila euro, l’ex portiere blucerchiato, dovrà abbattere il parco giochi creato nel suo giardino per le figlie.
El Chiquito Sergio Romero vive a Wilmoslow, nel Cheshire, a pochi passi dall’ex tecnico Sir Alex Ferguson, in una villa del valore stimato in 3 milioni.
L’attuale portiere del Manchester ha installato in giardino i giochi, per le sue due figlie. Ma i vicini di casa non hanno apprezzato. Non si tratta infatti di qualche altalena o di un piccolo e innocente scivolo…bensì di un vero e proprio castello alto circa 3 metri e mezzo, con uno scivolo alto 3 metri e una casetta di circa 4 metri. Un parco a tema costato circa 25 mila euro (da rapportare allo stipendio percepito da Romero, pari a circa 80 mila euro settimanali.
LEGGI ANCHE Di Francesco: Ferrero? Sono stato ingenuo
Ex Sampdoria: Romero, guai con i vicini. Secondo il Sun, il parco installato sarebbe simile a quello della foto.
Non solo è molto grande, ma causa distrazione agli automobilisti, come hanno dichiarato alcuni vicini di casa al quotidiano Sun: “Questa enorme installazione è adatta a un parco divertimenti non certo ad una tranquilla strada residenziale. Di solito una struttura del genere dovrebbe essere posizionata nel giardino sul retro. È troppo grande, ma è anche una grave distrazione per gli automobilisti di passaggio“.
Come se ciò non bastasse, pare che l’ex blucerchiato abbia fatto tutto senza ottenere i permessi previsti. O meglio: i permessi li ha chiesti, ma a cose fatte e dopo le lamentele dei vicini
A quel punto un funzionario comunale ha effettuato un’ispezione ed ha effettivamente constatato la dimensione incompatibile con il contesto residenziale e la vicina strada.Romero dovrà quindi abbattere il parco giochi, con il dispiacere delle figlie…
Ex Sampdoria: Romero, guai con i vicini.
© Riproduzione riservata
Le foto pubblicate su www.clubdoria46.it sono state reperite sul web e giudicate di pubblico dominio. Chiunque vanti diritti su di esse può contattarci per chiederne la rimozione.
Questo articolo ha 0 commenti