Grazie al pareggio del Padova, il Mantova torna in Serie B dopo 14 anni: festeggia anche l’ex Sampdoria Trimboli dopo un anno da protagonista
Il Mantova ce l’ha fatta. Senza neanche scendere in campo (gioca il posticipo del girone A di Serie C contro il Renate), la squadra di Davide Possanzini ha compiuto una delle imprese più pazze del nostro calcio, con il ritorno in Serie B dopo 14 anni ottenuto con 4 partite d’anticipo e dopo un campionato dominato.
Dopo la notizia del pareggio del Padova secondo con il Lumezzane, la città lombarda si è riempita di tifosi biancobandati che hanno atteso i giocatori per un abbraccio e una festa corale, a cui ha partecipato anche l’ex centrocampista della Sampdoria Simone Trimboli. Il classe 2002 ha trionfato con il Mantova giocando una stagione da protagonista e conquistandosi la Serie B con 31 presenze, 2 reti e 3 assist.
Soprannominato “Occhio di falco” per la sua visione di gioco che quasi gli fa prevedere il futuro, è stato tra i colpi oculati e ben studiati dalla dirigenza mantovana dell’estate. Giovane ma già veterano, anche grazie all’esperienza alla Sampdoria che gli ha fatto assaggiare la Serie A a 19 anni, è tra gli artefici principali dell’impresa del Mantova di Davide Possanzini.
Dall’incubo Serie D alla promozione in B: un anno pazzesco per il Mantova di Trimboli
Ex Sampdoria, il Mantova di Simone Trimboli fa l’impresa
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Un’impresa ancora più grande perché, in un solo anno, i lombardi sono passati dalle stalle alle stelle. L’anno scorso, infatti, hanno rischiato la retrocessione in Serie D, perdendo i playout contro l’Albinoleffe. A salvare i biancobandati il fallimento del Pordenone, che ha liberato un posto nel girone A di Serie C che Trimboli e compagni, quest’anno, hanno dominato.
Adesso il Mantova ha compiuto la sua “Mission ImpossiBle” e si appresta a giocare di nuovo la cadetteria dopo 14 anni. Una soddisfazione grande anche per il centrocampista ex blucerchiato, che, dopo un anno all’estero nella seconda squadra del Ferencvaros, si è ritagliato un ruolo chiave nella squadra che ha stravinto il girone A di C.
Arrivato dopo il rischio retrocessione nei dilettanti, è tra i giocatori su cui la dirigenza mantovana ha voluto fondare la rinascita. E ora punta a riconfermarsi in B, dove, se le cose andassero male per Andrea Pirlo e i suoi, ritroverebbe la Sampdoria per la prima volta da avversaria.