L’ex attaccante della Sampdoria Fabio Bazzani ha parlato del rischio play-out per i blucerchiati, ecco le sue parole in tal senso…
La Sampdoria lavora a Bogliasco per farsi trovare pronta all’incontro del Luigi Ferraris contro il Frosinone, i blucerchiati devono risollevare una stagione che rischia di diventare fallimentare. Infatti la promozione diretta o tramite i play-off era un obiettivo dichiarato dalla società, ma adesso servirà pensare prima a mantenere la categoria.
L’ex attaccante della Sampdoria Fabio Bazzani ha rilasciato un’intervista a TMW, ecco un estratto sulla situazione in casa dei blucerchiati. Soprattutto il discorso relativo al rischio play-out:
In una piazza importante come quella blucerchiata, quando si parte con certe aspettative e ambizioni, non è facile vedere che le cose poi non vanno e vedere si è costretti anche a diversi cambi di allenatore. Nessuno di coloro che si sono succeduti alla guida dei liguri è riuscito a trovare continuità, si è cambiato spesso e la squadra non ha trovato la sua identità, la sua fisionomia, ed è salita poi la pressione di giocare per un certo tipo di pubblico, per un certo club: è mancato il riuscire a venire fuori caratterialmente da questa situazione, e i tanti cambi di mister hanno aggravato il tutto, anche se comunque potevano starci per provare a dare la scossa
Come evitare il peggio
Ex Sampdoria, Fabio Bazzani: ecco cosa serve per evitare i play-out. Le parole
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Playout? È una situazione che andrebbe scongiurata, sarebbe un rischio altissimo. Trovarsi a giocare un playout, per chi aveva ben altre aspettative e ambizioni, potrebbe essere psicologicamente molto pesante: in questi momenti ci vuole grande personalità e grande carattere per evitare di farsi prendere dalle ansie
Fabio Bazzani ha vestito la maglia della Sampdoria 122 volte, mettendo a referto 34 goal e 10 assist. In estate si puntava alla promozione in Serie A e nel corso della stagione la squadra è scivolata fino alla zona play-out. Il presidente Matteo Manfredi ha investito tanto e retrocedere il Lega Pro sarebbe la cosa peggiore possibile. Nelle ultime 8 giornate servirà trovare continuità ed equilibrio, due cose che ai liguri sono mancate.
