Veroli, alla presentazione col Palermo, spiega perché ha scelto i rosanero e torna anche sull’avventura alla Sampdoria
A Palermo per Filippo Inzaghi. Davide Veroli ha scelto di sposare il progetto rosanero in particolare per un allenatore, dopo averne avuti ben quattro nella scorsa stagione alla Sampdoria. Dove sarebbe anche potuto rimanere, ma i blucerchiati non hanno esercitato il diritto di riscatto a giugno. E così al classe 2003 resta solo il ricordo di un campionato difficile, con tanti tecnici che si sono avvicendati in panchina. Tra cui il difensore, nella conferenza stampa di presentazione in Sicilia, menziona soprattutto Alberico Evani:
Ho avuto Sottil, Semplici e una leggenda come Evani. Non è stata una annata facile. Allenatori come Inzaghi possono darti tanto a livello tattico ma anche come insegnamento di vita
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In estate poi Veroli è stato parecchio conteso da vari club. Inizialmente Fabio Pisacane, a cui piace lavorare coi giovani, sembrava puntare su di lui. Poi però ha vinto il corteggiamento del ds del Palermo, Carlo Osti, che ha proposto all’ex blucerchiato di tornare in Serie B. Ma di farlo in una squadra che gioca con la difesa a 3, in cui si trova bene. E poi per Pippo Inzaghi come tecnico, reduce proprio da una promozione diretta in Serie A. Racconta Veroli:
Palermo è una piazza che parla da sola, non c’era bisogno di tante domande. Altre squadre si erano interessate a me. Ho trovato un clima sensazionale, i tifosi sono molto calorosi, ma lo avevo già intuito dalla mole di messaggi ricevuti sui social. Ho avuto tanti motivi per la scelta del Palermo, tra cui la difesa a 3 e la presenza di Inzaghi. Cercherò subito di mettermi a disposizione e di apprendere subito i concetti del mister